Il Generale Salsano premia Simone Alessio, campione di Taekwondo
2 min di letturaIl Generale Salsano omaggia il campione di Taekwondo Simone Alessio per i suoi straordinari risultati sportivi e il suo legame con l’Arma dei Carabinieri
Questa mattina, a Catanzaro, il Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Generale di Divisione Pietro Salsano, ha ricevuto nel suo ufficio Simone Alessio, già campione del mondo e medaglia di bronzo alle ultime olimpiadi di Parigi nella specialità sportiva del Taekwondo.
L’incontro, promosso dall’Alto Ufficiale, ha avuto lo scopo di omaggiare l’eccellente risultato sportivo conseguito dall’atleta calabrese, appartenente al Gruppo Sportivo del Corpo dei Vigili del Fuoco ma anche alla famiglia dell’Arma dei Carabinieri.
Infatti, Simone è figlio del Mar. Ord. Salvatore Alessio, in servizio alla Compagnia Carabinieri di Catanzaro.
Entrambi, accompagnati dal Maggiore Mario Petrosino, Comandante della Compagnia, hanno manifestato sentimenti di orgoglio e soddisfazione, non solo per i singoli risultati sportivi e le gratificazioni familiari ma anche per il lustro che tale risultato ha dato alla terra calabrese.
Nel corso dell’incontro, il Generale Salsano ha espresso ad Alessio e al padre il suo vivissimo compiacimento per il risultato sportivo ottenuto, evidenziando lo spirito di sacrificio e l’abnegazione dimostrati dal ragazzo, il quale, a sua volta, ha condiviso le forti emozioni provate nel corso della competizione olimpica e le difficoltà che ha dovuto affrontare nel corso del suo percorso sportivo per ottenere la sospirata medaglia dai cinque cerchi.
Alessio, orgoglioso delle sue radici calabresi, ha voluto anche esprimere la propria soddisfazione per aver dato lustro alla propria terra, con la speranza che anche molti suoi coetanei possano realizzare nella vita i loro sogni e raggiungere i propri obiettivi
Nell’occasione, il Gen. Salsano ha voluto donare all’atleta un’ulteriore medaglia, questa volta simbolo identificativo di tutti carabinieri della Legione Calabria, proprio in virtù del legame familiare con l’Arma.