Gestione dei teatri, Grandinetti: “Al Comune ignorano la mia vittoria al Tar. La procura faccia luce sulla vicenda”
3 min di letturaElusione del giudicato. E’ quello che, secondo Francesco Grandinetti presidente dell’associazione Ti.Gi., il Comune di Lamezia starebbe facendo ignorando la vittoria del ricorso al Tar da parte del sodalizio stesso. L’associazione, infatti, si è appellata al Tribunale amministrativo regionale, in quanto si era vista esclusa dall’assegnazione dei servizi teatrali cittadini. Esclusione illegittima, secondo il Tar, che ha riammesso l’associazione Ti.Gi. alla gara dandole piena ragione. Grandinetti, nei suoi uffici di via Nazario Sauro, stamane ha tenuto una conferenza stampa ribadendo la negligenza, l’indifferenza degli uffici comunali a quanto deciso dal Tar. Inoltre, Grandinetti ha informato la stampa di un ulteriore provvedimento da parte del Comune, per la precisione a firma della dirigente Alessandra Belvedere, secondo cui la gara per l’assegnazione dei servizi teatrali oggetto del contendere tra Ti.Gi e l’ente, non sarebbe valida in quanto sarebbe stata deliberata dalla giunta e non dal consiglio comunale così come previsto. Una procedura, dunque, viziata perché si tratta di servizio pubblico e quindi avrebbe dovuto decidere in merito il civico consesso. Sempre secondo gli uffici comunali la gara non avrebbe più ragion d’essere anche perché attualmente vi sono due teatri cittadini su tre che sono inagibili. A questo proposito, Grandinetti ha tenuto a puntualizzare che l’inagibilità delle strutture teatrali esisteva anche prima e non è certo notizia di oggi. L’ingegnere ha anche sottolineato che la sua associazione non intende accettare altre proroghe per garantire i servizi teatrali come ha fatto finora e che, dunque, da domani le maestranze impegnate dal sodalizio non assicureranno alcun apporto logistico per lo svolgimento degli eventi previsti al teatro Grandinetti, l’unico aperto al pubblico in questo momento. Grandinetti ha anche precisato che l’associazione Ti.Gi. non riceve un euro dal Comune dal giugno dell’anno scorso, nonostante siano stati garantiti tutti i servizi in occasione di qualsiasi tipo di evento. Altra anomalia, secondo Grandinetti, sarebbe costituita dal fatto che il responsabile del procedimento che dovrebbe annullare la tanto contesa gara è il funzionario comunale Franco Costanzo che figura come proponente nella gara stessa. “E’ bene che la procura faccia luce su questa storia – ha commentato Grandinetti – Io chiedo un incontro col segretario generale del Comune e con i commissari prefettizi. Non vogliono riammetterci per i servizi perché dovrebbero ammetterci anche come cartellone teatrale. Come associazione avevamo preparato una stagione teatrale di alto livello”. Grandinetti ha confessato di non reggere più questa situazione di umiliazione e mortificazione che non riguarda solo lui ma tutta la città. Una città per cui ha detto chiaramente di voler scendere nuovamente in campo con un movimento civico, così come ha già fatto nelle passate elezioni amministrative del 2005 e del 2010. “Dobbiamo aspettare due anni perché arrivi qualcuno che progetti il futuro della nostra vita, della nostra città? – ha asserito parlando con i giornalisti – intanto questa città muore. Angherie, anomalie, ingiustizia, ex consiglieri che si comportano come niente fosse. Catanzaro che dovrebbe gestire le nostre risorse. Non è più tollerabile tutto ciò!”.