Gianturco (Confintesa Catanzaro): “Lavoratori riassunti ma occorre maggiore tutela”
2 min di letturaLe parole di Gennaro Gianturco, Confintesa Catanzaro, a tutela dei lavoratori
Comunicato stampa:
“La vertenza sindacale relativa ai lavoratori che operano da tempo nel servizio refezione scolastica per il comune di Lamezia Terme, si è conclusa positivamente. Infatti, su 40 dipendenti l’Associazione Temporanea di Imprese costituita da Siarc, Cosec e Cot ne ha assorbiti 35.
Sono rimasti comunque fuori dal servizio i dipendenti amministrativi. Siamo in parte soddisfatti dell’esito della vertenza sindacale, poiché riteniamo importante mantenere i livelli occupazionali specie in un territorio complicato come quello della provincia catanzarese, ma non possiamo che stigmatizzare il comportamento unilaterale dell’ATI.
Inoltre sembrerebbe che dall’offerta tecnica proposta dalle aziende subentranti all’appalto mensa scolastica, le ore lavorative impegnate per le diverse scuole siano maggiori rispetto a quelle realmente impiegate. Stesso discorso vale per il numero di lavoratori e dei mezzi utilizzati per il trasporto dei pasti. In ogni caso continueremo a monitorare l’andamento dell’appello chiedendo all’ATI un calendario di incontri.”
Questo è quanto dichiara il segretario generale di Confintesa Catanzaro, Gennaro Gianturco, riguardo all’immediata necessità di assorbimento, da parte dell’ente datoriale, di tutto il personale della mensa scolastica del comune di Lamezia.
“Confintesa Catanzaro –continua Gianturco– non può che evidenziare le responsabilità dell’amministrazione comunale, per l’assenza della clausola sociale al bando pubblico di gara. Una clausola determinante per la tutela dei lavoratori ma soprattutto decisiva ai fini della legge che recita:
“In caso di cambio di gestione dell’appalto, si stabilisce per la Ditta affidataria l’obbligo di verificare la possibilità di assunzione in via prioritaria di tutto il personale impiegato nella gestione uscente, sia esso dipendente o socio-lavoratore, in un esame congiunto alle OOSS maggiormente rappresentative a livello nazionale che certifichino almeno un iscritto tra i lavoratori impiegati nell’appalto”.
“Invitiamo per tanto l’amministrazione comunale di Lamezia Terme, ad inserirla nella predisposizione del prossimo bando gara.” Conclude Gianturco.