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Gianturco su roghi tossici: “Smantellare Scordovillo”

3 min di lettura
Mimmo Gianturco-LameziaTermeit

La posizione netta del consigliere  Mimmo Gianturco durante le manifestazione di oggi

LAMEZIA. Incontro del consigliere comunale Mimmo Gianturco per dire basta ai roghi tossici che si innalzano dal campo rom di Scordovillo e per chiederne a gran voce lo smantellamento.

Un Mimmo Gianturco deciso e “armato” di megafono ha parlato con schiettezza a tutti i cittadini che si erano fermati ad ascoltarlo, presi in particolare dal tema delicato e urgente che la città si trova ad affrontare. Ogni giorno infatti roghi continui e nubi tossiche invadono Lamezia Terme, costringendo i lametini a respirare fumi colmi di sostanze dannose per la salute di tutti.

“Scordovillo non dovrebbe esserci!”, esordisce il consigliere comunale che non può fare a meno di riportare alla memoria le promesse fatte dall’amministrazione comunale circa lo smantellamento del campo rom. Non vuole fare politica Gianturco, ma ribadire che scopo della manifestazione è anzi quella di andare oltre le bandiere politiche per avere unità di intenti per il bene della città. Ha parlato infatti di veri e propri “tentativi di omicidio” che ogni giorno si perpetrano a danno della comunità lametina.

Mimmo Gianturco certamente si sarebbe aspettato una diversa e maggiore partecipazione da parte dei lametini, ne erano presenti circa un centinaio, ma questo, afferma, potrebbe essere considerato un primo step per arrivare poi successivamente a far partecipare almeno mille persone. L’appello del consigliere ai lametini è la richiesta di non scoraggiarsi, di non mollare il colpo ma anzi di organizzare una nuova manifestazione, un corteo, di scendere in piazza.

Un segnale forte comunque quello lanciato dai cittadini presenti e da Gianturco in primis per sensibilizzare l’amministrazione comunale, quella provinciale e regionale, nonché la Procura della Repubblica di Catanzaro, che chiedono lo stop dei roghi e lo smantellamento di Scordovillo, “perché ogni giorno i nostri figli respirano fumi tossici! Una situazione non più accettabile per noi sotto ogni punto di vista, avremmo voluto la presenza di coloro i quali posso fare qualcosa, avremmo voluto la presenza del sindaco Paolo Mascaro, dell’ex sindaco Gianni Speranza,  avremmo voluto la presenza di Doris Lo Moro e di tutti coloro i quali sono responsabili di questa situazione e invece sono comodamente sdraiati sulla spiaggia!

Avremmo voluto sapere da chi amministrava prima come mai da 20 anni ci dicono che smantelleranno Scordovillo e invece è ancora lì! Avremmo voluto sapere come mai Paolo Mascaro in campagna elettorale ha detto che lo avrebbe smantellato e invece è ancora lì”.

Non perde occasione anche per scagliarsi contro la Multiservizi, accusata di non raccogliere i rifiuti e i copertoni presenti nel campo rom anzi di lasciarli lì finendo col formare cumuli e cumuli di spazzatura che per essere smaltita viene inevitabilmente bruciata. Ci sono insomma responsabilità chiare e ben individuate, si tratta di trovare una soluzione definitiva al problema cominciando con lo spostare il campo rom lontano dal centro cittadino, individuando una zona poco o nulla abitata della città.

Il consigliere comunale conclude raccontando di quanti cittadini gli scrivano per lamentare comportamenti inappropriati dei rom presenti nel campo, non solo illeciti ambientali ma anche furti in casa o di auto, ma in particolare ci tiene a raccontare di una telefonata da parte di una dottoressa del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Lamezia Terme, che ha tristemente ammesso di quanto sia in continua crescita il numero di infermieri che si stanno ammalando di tumore al polmone; un danno enorme imputabile  ai roghi tossici che si alzano da Scordovillo.

Valentina Dattilo

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