Gianturco e Rubino scrivono a Babbo Natale: “Portaci un sindaco vero”
3 min di letturaCaro Babbo Natale,
siamo consapevoli che per te questo è un periodo particolarmente impegnativo, ma vorremmo che, insieme alle tante richieste di doni che stai ricevendo, avessi anche il tempo di esaudire i desideri dei cittadini lametini.
Per favore portaci un sindaco vero, che mantenga le promesse, che riesca a dare alla nostra città programmazione e organizzazione, oggi delle chimere, e che sappia riconoscere le priorità del territorio.
Un sindaco che sappia quale è il suo ruolo!
Ti chiediamo, da umili e modesti consiglieri comunali di opposizione, di farci trovare sotto l’Albero della città, sia che venga montato nell’imminenza o con i soliti ritardi (e di questo ti chiediamo venia a nome dell’amministrazione comunale), piccole ma importanti sorprese:
- La pulizia dei fiumi e dei torrenti che attraversano il territorio comunale per mettere maggiormente in sicurezza la città e le famiglie lametine;
- Una maggiore pulizia delle strade cittadine, con il verde pubblico curato in tutti i quartieri, allo scopo di avere una città più decorosa. Così sporca e degradata non lo è mai stata in tutta la sua storia;
- Tonnellate di asfalto per migliorare le condizioni di sicurezza lungo le strade comunali per ricoprire tutte quelle buche che hanno ormai preso le sembianze di crateri;
- L’erogazione, in generale, di tutti quei servizi basilari ai cittadini onesti che pagano le tasse;
- Maggiore attenzione verso l’edilizia scolastica, mettendo gli edifici in sicurezza e consegnando i giusti spazi ai nostri bambini che li frequentano;
- Un piano strutturale comunale che sia veramente adeguato alle reali necessità dei lametini e che non faccia solo gli interessi dei soliti noti;
- La riapertura del centro diurno per disabili psico motori;
- Una nuova condotta idrica al posto di quello denominato “Sambuco”;
- Cimiteri degni di poter ospitare le salme dei nostri cari;
- La riapertura dei nostri beni storici e culturali come il Castello Normanno Svevo, Il Bastione di Malta, Il Parco Mitoio ecc;
- Una sanità territoriale che sia adeguata ai bisogni dei lametini;
- Un’area di sgambettamento per cani;
- Un litorale dotato di tutti i servizi per cittadini e soggetti fragili;
- Lo smantellamento del campo rom di Località Scordovillo e la bonifica dell’area (intercettare finanziamenti e non spenderli non ha senso);
- Il completamento di tutte le opere pubbliche presenti sul territorio.
Insomma, caro Babbo Natale, l’amministrazione comunale è in ritardo su tutto. In fondo al tunnel non si intravede la luce ed il buio più totale investe tutti i settori di sviluppo. I cittadini sono inascoltati e ignorati, le loro richieste o segnalazioni cadono, quotidianamente, nel vuoto. La città vive grazie alle iniziative degli imprenditori privati.
Caro Babbo Natale, noi, come minoranza, cerchiamo di dare il nostro contributo per un vero cambiamento. Ma ci rendiamo conto che è difficile poter cambiare in questa situazione: i numeri della maggioranza e comportamenti accondiscendenti di parte della minoranza, che vuole far passare per opposizione costruttiva un atteggiamento complice e servile, impediscono il cambio di passo. La città è allo sbando: non è possibile continuare in questa situazione e non è ammissibile una tale indifferenza! La situazione è seria, grave e, soprattutto, preoccupante.
Allora caro Babbo Natale ci affidiamo alla tua bontà e alla tua gioia, quella che infondi nel cuore di tanti bambini. Siamo consapevoli di chiederti un “piccolo miracolo”, ma sappi che quest’anno i cittadini lametini hanno fatto davvero i bravi, sopportando, senza battere ciglio, tutta l’inerzia di questa amministrazione comunale. Per tali ragioni fai in modo che questa città abbia una svolta radicale e non rimanga nell’ignavia e nell’indifferenza della classe dirigente e politica.
Con l’affetto di sempre, i tuoi amici consiglieri comunali
Mimmo Gianturco e Rosy Rubino