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Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

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Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

Lamezia Terme ha vibrato di energia e di un’impellente necessità di confronto lo scorso 22 marzo 2025, in occasione del convegno “#AdolescentiCalabria: Insieme contro Comorbilità e Dipendenze”

Un evento cruciale che ha acceso i riflettori su una problematica sempre più pressante tra le nuove generazioni calabresi: la complessa interazione tra comorbilità e le svariate forme di dipendenza, dalle sostanze alle nuove frontiere del digitale.

L’iniziativa, promossa dal “Progetto Gedeone”, con l’obiettivo di delineare strategie condivise per il benessere bio-psico-sociale dei nostri ragazzi, ha visto una partecipazione vivace di esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e attori del terzo settore, uniti da un comune denominatore: la volontà di costruire un futuro più sereno e consapevole per gli adolescenti e i giovani della nostra regione.Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

L’apertura dei lavori ha visto i saluti istituzionali, momento in cui è stata sottolineata l’importanza di un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti per affrontare una sfida così delicata e dalle molteplici sfaccettature. L’introduzione al tema del convegno ha subito messo in chiaro la gravità della situazione e l’urgenza di interventi mirati ed efficaci.

Il primo intervento della giornata si è focalizzato sulla comorbilità negli adolescenti, un tema cruciale che intreccia la presenza di più disturbi contemporaneamente, con impatti significativi sulla salute mentale e fisica dei giovani. Il dott. Seminara Giuseppe, Direttore del CSM di Montepaone, ha offerto una definizione chiara del concetto, illustrando le complesse dinamiche. Comprendere la comorbilità è fondamentale per approntare interventi terapeutici integrati e personalizzati, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni singolo ragazzo.Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

A seguire, la dott.ssa M. Giulia Audino, Direttore FF del SERD di Catanzaro, ha preso la parola per affrontare il tema delle nuove dipendenze. L’attenzione si è spostata dalle dipendenze da sostanze tradizionali alle sempre più diffuse dipendenze da tecnologia, gioco d’azzardo e altre condotte problematiche. Sono state presentate strategie di prevenzione e intervento, evidenziando la necessità di un approccio multidisciplinare che tenga conto delle specificità di ciascuna forma di dipendenza e dei contesti in cui si sviluppano.

Sono poi intervenuti il dott. Michele Rossi, Direttore del DSMD di CZ, che ha apprezzato gli interventi dei relatori ed ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e associazioni. Il Presidente della Cooperativa Zarapoti, Ampelio Anfosso, ha confermato l’importanza di questa collaborazione per un’efficace opera di prevenzione e promozione sul territorio.

Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento del Vicepresidente della Commissione politiche sociali e sanità del Comune di Lamezia Terme, il Consigliere Mimmo Gianturco. Le sue parole hanno risuonato con forza nella sala, sottolineando l’importanza cruciale dell’iniziativa #AdolescentiCalabria per la comunità.Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

Come riportato dal Consigliere Gianturco stesso:

“Oggi si è svolto un convegno molto importante per la nostra comunità! L’iniziativa #AdolescentiCalabria ha dato il via a un’importante riflessione sul contrasto alle dipendenze e alle comorbilità che colpiscono i nostri giovani. Un momento di confronto e sensibilizzazione che ha coinvolto istituzioni, esperti e realtà locali del terzo settore, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e consapevole per le nuove generazioni. Dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte, supportando iniziative come questa e collaborando per offrire ai nostri ragazzi le risorse necessarie a crescere in un ambiente protetto e positivo. Continueremo a lavorare insieme, perché solo con il contributo di tutti possiamo affrontare queste sfide.”

Il Consigliere Gianturco ha inoltre espresso il piacere, nella sua veste istituzionale, di donare una targa della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, a firma dell’On. Filippo Mancuso, al Dott. Luigi Pullia, psicologo e scrittore, riconoscendone l’eccellenza letteraria calabrese nel mondo. Questo gesto ha rappresentato un importante momento di riconoscimento per una figura che unisce l’impegno clinico alla sensibilità artistica del Dott. Pullia, Coordinatore scientifico del convegno. Tra un relatore e l’altro si è inserita la Prof.ssa Sabrina De Rose, insegnante e cantante lirica, che ha letto alcune poesie tratte dall’ultimo libro del dott. Pullia, “Il Canto degli Dei”, emozionando i presenti in sala.

Ma un momento che ha particolarmente acceso l’interesse è stato l’intervento del pedagogista Pasqualino Scaramuzzino. Il focus del suo intervento è stato sull’importanza del coinvolgimento (engagement) come leva fondamentale per affrontare le dipendenze giovanili. Scaramuzzino ha sottolineato come l’applicazione del modello M.O.A.R. possa rendere più efficaci gli interventi rivolti agli adolescenti, trasformando l’approccio da passivo a proattivo e partecipativo. Questo approccio si allinea con le teorie dell’apprendimento attivo e partecipativo, come quelle basate sul costruttivismo e sull’apprendimento esperienziale, che evidenziano il ruolo attivo del discente nella costruzione della propria conoscenza e dei propri cambiamenti.Giovani al centro del dibattito su comorbilità e dipendenze!

L’intervento del pedagogista Scaramuzzino, con la sua enfasi sul sistema M.O.A.R., ha aggiunto un tassello fondamentale al convegno, fornendo uno strumento concettuale pratico per migliorare l’efficacia degli interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze giovanili. La proposta: un laboratorio immersivo e partecipativo di Peer e Media education che promuova riflessione, consapevolezza e buone pratiche sulle tematiche affrontate, dove i ragazzi hanno anche la possibilità di sviluppare competenze trasversali (soft skills).

Tuttavia, l’eco del convegno #AdolescentiCalabria continua a risuonare, alimentando la speranza di un impegno sempre maggiore e più consapevole verso il benessere dei nostri giovani. L’iniziativa del Progetto Gedeone ha rappresentato un passo fondamentale per “unire le forze per il futuro dei nostri giovani”, come recitava il sottotitolo del convegno, nella consapevolezza che solo attraverso un’azione corale e sinergica sarà possibile affrontare efficacemente le sfide della comorbilità e delle dipendenze. La strada è ancora lunga, ma l’importante è aver acceso un faro di speranza e di collaborazione nel cuore della Calabria.