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Global Migrant Day: in scena “Le rughe del sorriso” di Carmine Abate

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In occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti “Global Migrant Day”, martedì 18 dicembre l’Associazione Temporanea di Scopo che gestisce gli Sprar di Lamezia, Miglierina e Curinga-Cortale – Associazione Arci, Comunità Progetto Sud, Cooperativa Inrete, Cooperativa Il Delta, Fondazione Caritas e Associazione Mago Merlino –  in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali, organizzano due incontri su Le Rughe del Sorriso, libro e spettacolo letterario musicale di e con lo scrittore Carmine Abate.

I due appuntamenti si svolgeranno a Lamezia Terme e a Curinga. Al caffè letterario Il Chiostro di Lamezia Terme alle 18:30 sarà presentato il libro, con la presenza dell’autore e la partecipazione di don Giacomo Panizza, Presidente della Comunità Progetto Sud e di Francesca Chiavacci, Presidente nazionale dell’Arci che dialogheranno con Carmine Abate. A seguire è previsto un concerto di percussioni con Boto (Sissoko Vieux Baba) e i ragazzi di Luna Rossa dello Sprar per minori di Lamezia Terme.

All’oratorio della chiesa di S. Maria della Speranza di Acconia di Curinga, invece, a partire dalle 19:30 andrà in scena lo spettacolo letterario musicale accompagnato da musiche di Cataldo Perri.

Lo spettacolo verrà introdotto dai saluti di Vincenzo Serrao e di Enza De Nisi, sindaco e vice sindaco di Curinga, e di Angela Robbe, Assessore al lavoro e al welfare della Regione Calabria. Dialogherà con l’autore Filippo Veltri, giornalista. Dopo aver raccontato l’emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta la drammatica migrazione dall’Africa verso l’Italia e lo fa con un romanzo corale e potente. Il musicista Cataldo Perri entra nel corpus letterario con musiche sinuose e sanguigne, solari come i paesaggi calabresi ed ombrose come gli occhi dei migranti. I brani, accompagnati alla chitarra battente, sono composizioni originali di Perri ispirate ai lavori letterari di Abate. La parola e la musica per raccontare un sud epico ed etico che lotta con dignità contro i soprusi di ogni genere e che spesso è costretta a emigrare, come i personaggi di Carmine Abate, per dare un avvenire dignitoso ai figli.

La scelta di realizzare uno dei due appuntamenti proprio ad Acconia di Curinga, è per gli organizzatori molto importante: “Qui negli anni si è registrato un aumento considerevole di migranti residenti che gravitano intorno ai lavori stagionali delle diverse aziende del territorio. – commentano gli organizzatori – La parrocchia di Acconia con le sue tante attività a favore di tutta la comunità, inclusi i migranti, rappresentano una delle più autentiche risposte alla richiesta di accoglienza, nel rispetto dei diritti di tutti i lavoratori stranieri presenti.

Infatti, i problemi gravi dovuti a condizioni di vita in luoghi spesso malsani, la difficile situazione lavorativa e le paghe da fame non sono purtroppo presenti solo nei luoghi tristemente noti come la tendopoli di San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria, o il grande Ghetto di Rignano in Puglia, ma anche in molte periferie italiane. È forse arrivato il momento che l’Italia firmi la convenzione che si celebra il 18 dicembre. Serve un’azione corale, una globalizzazione dei diritti oltre che delle merci e del profitto”.

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