Grafiché Editore a Firenze per la Settimana della Cultura di Emozionote
3 min di letturaUna presenza positiva per l’editoria lametina e calabrese alla rassegna “Settimana della Cultura”, promossa dall’associazione Emozionote, diretta da Chiara D’Andrea in collaborazione con l’associazione culturale La Limonaia, e con il patrocinio del Comune di Firenze
Dal 25 agosto al 7 settembre al centro dell’attenzione, realtà musicali, artistiche e culturali da tutta Italia, spaziando da presentazioni di liberi a performance teatrali e musicali.
Due le serate dedicate ai libri della casa editrice Grafiché Editore.
Nella serata del 27 agosto in particolare, è stato dato spazio alle opere degli autori presenti all’evento: Antonio Carchidi con “San Pietro a Madia storia, sapori, usi e costumi da scoprire”; Mariannina Amato con “A parrata da mamma”; Salvatore D’Elia con “Diario di una pandemia” e “La Tracheotomia: scelta e sfida per una vita indipendente”, quest’ ultimo scritto con il compianto Antonio Saffioti, per il quale erano presenti la sorella, Maria Rosaria, la mamma, Maria Vittoria ed il papà Pino.
Sabato 28 agosto invece, si è parlato dei libri di Laura Calderini, “Il profumo dell’alloro” e “Due”; della produzione di Vittorio Branca con i suoi “Tortuosi Meandri”; di Gaetano Felicetto, “MagiAliena 2 Quinta dimensione”; per Francesca Giurleo, “L’abbazia benedettina di Sant’Eufemia Vetere”.
Gli autori intervenuti hanno conversato con la direttrice della rassegna, Chiara D’Andrea, la docente Grazia Laganà, l’editor Sara Riamo e con i rappresentanti della casa editrice Nella Fragale, Giuseppe e Antonio Perri.
Conversare per dare voce a quelle parole scritte portatrici di sentimenti gelosamente nascosti nell’interiorità, e che solo la scrittura può restituire alla realtà, con vibrante musicalità. Un’occasione di confronto tra autori, editori e lettori, fra coloro cioè, che rappresentano tre dei punti cardine della necessaria comunicazione culturale ed emozionale.
Due serate arricchite dalla musica degli artisti di Emozionote, in un contesto particolarmente suggestivo a pochi metri dal centro di Firenze. La direttrice della rassegna, Chiara D’Andrea, lametina, docente e artista affermata, ha sottolineato grata soddisfazione. Sono emozionata – ha evidenziato la docente – per la presenza, all’interno della rassegna promossa dal sodalizio fiorentino, di una realtà editoriale come “Grafiché”, che scommette sulle energie positive del territorio, sostiene i propri autori e contribuisce a una narrazione positiva di Lamezia Terme ed in generale della Calabria, al di fuori dei confini regionali.
Non poteva che arrivare la medesima emozione da parte della famiglia editoriale lametina. Una partecipazione – sottolinea infatti, Nella Fragale – che sì, ci inorgoglisce, ma che anzitutto, ci investe di responsabilità e della missione più grande, quella cioè di testimoniare la straordinarietà della Calabria, terra fertile dell’illuminante connubio di mente e cuore. I libri – conclude la Fragale – rappresentano per noi tutti, creature da tutelare, impreziosire e poi lasciar andare, affinché ognuno di essi possa partecipare del turbinio emozionale che solo la cultura può innescare.
Durante l’evento, si è poi ed inoltre, parlato del libro di Mario Voci, “Linguaggi a confronto, termini francesi e del dialetto di Gasperina con excursus storici ed etnografici”; del libro di Fabio Voci, “Il colore dei cavallucci di gomma; di Filippo D’Andrea, “Sole d’arancia” e “Le radici del tempo di Raffaele Talarico”; e di Giovanna De Sensi Sestito e Stefania Mancuso con “Lamezia Teme: un percorso illustrato della città”, autori che, per problemi dell’ultimo momento, non hanno potuto essere presenti.
Una presenza dunque, che nello spaccato della vivacità culturale italiana e nella suggestività della cornice fiorentina, segna un punto di partenza importante ed essenziale per la vitalità artistica della città di Lamezia Terme.