Grande successo al Teatro Grandinetti per la commedia Un ladro per amico
3 min di letturaL’attuale legge sui furti in casa e sulla legittima difesa è al centro della commedia esilarante Un ladro per amico portata in scena dalla compagnia “Teatro Stabile Nisseno” di Caltanissetta al teatro Grandinetti nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu” promossa dall’associazione teatrale “ I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e amministrativa di Walter Vasta.
Scritta da Giuseppe Speciale anche nelle vesti di attore e diretta da Ivan Giumento, la commedia è imperniata su una storia veramente singolare raccontata splendidamente dagli artisti siciliani Salvina Fama, Giovanni Speciale (anche capocomico) e Ilaria Giammusso.
Un susseguirsi di colpi di scena, situazioni paradossali, ribaltamenti di ruolo accompagna lo svolgimento della trama intrecciandosi tra loro e suscitando tra il numeroso pubblico schiette risate e puro divertimento dall’inizio fino alla fine.
Tutti passaggi che alimentano una coinvolgente comicità che si sprigiona da battute ilari e pungenti, dal travisamento del senso delle parole o frasi e dalla potente e comunicativa gestualità sempre composta ed equilibrata.
Uno dei protagonisti della pièce è un ladruncolo di appartamento che viene sorpreso in fragrante dal padrone di casa che, dopo averlo immobilizzato, lo denuncia alla polizia, che non riesce ad intervenire subito.
Il ritardo inaspettato consente al dottore, padrone di casa, e ai familiari di entrare in confidenza con il ladro, che si fa chiamare Diabolic, e di integrarsi con loro sposando la rozza portinaia Concetta che, nel frattempo, ha realizzato una quaterna al lotto vincendo 600.000 euro.
La velata drammaticità del racconto, che si snoda in un ambiente borghese, ben rappresentato da una scenografia, curata da Francesco Lugaro e giocata sul buon gusto e sull’eleganza, è stemperata da una sottile ironia e da un lieve sarcasmo che invitano ad una seria meditazione sulla forzata lentezza delle forze dell’ordine nell’agire e sulla inosservanza delle leggi dello Stato che permettono il verificarsi di situazioni assurde della vita quotidiana che si colgono da alcune frasi pronunciate sul palco dagli attori come ad esempio “Cose che accadono in Italia oppure questa è l’Italia”.
Il racconto di frammenti di disarmante verità di vita quotidiana, però, non incide sulla chiara intenzione della compagnia teatrale di rendere quanto più comico possibile il tessuto drammaturgico attraverso il prezioso strumento del divertimento. A valorizzare le sfumature e i colori della commedia i costumi di Silvio Alaimo, le luci di Angelo Rizza e gli assistenti alla regia Lucio Stella e Valentina D’Asero.
A conclusione dello spettacolo I Vacantusi hanno consegnato agli attori la consueta maschera simbolo della rassegna realizzata dall’artista lametino Alessandro Cavaliere.
Infine sono salite sul palco per omaggiare i bravi attori anche le giovani della Royal Team Lamezia, la squadra di calcio a 5 Femminile, accompagnate dal loro staff tecnico e dal consigliere comunale Armando Chirumbolo.
Lina Latelli Nucifero