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Grande successo per la quinta edizione di “Sguardi a Sud”

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Si chiude il sipario sulla quinta stagione di “Sguardi a Sud”, la rassegna di teatro contemporaneo a cura della compagnia Porta Cenere, patrocinata dal Comune di Mendicino

Tra sold out e lunghi applausi, gli spettacoli andati in scena dal 25 settembre all’11 dicembre al Teatro Comunale di Mendicino hanno regalato a grandi e piccini risate, interessanti spunti di riflessione e momenti di spensieratezza. Un cartellone di elevato pregio artistico, elaborato minuziosamente dal direttore artistico Mario Massaro, al fine di offrire al grande pubblico spettacoli di qualità, ospitando tutte quelle compagnie nazionali e internazionali che, nel corso degli anni, hanno conquistato consensi di pubblico e critica.

Il 25 settembre gli spettatori hanno assistito alla prima nazionale dello spettacolo “4×25”, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Lo spettacolo, che ha inaugurato la V edizione di Sguardi a Sud, ha invitato il pubblico a riflettere su temi attuali, quali: lavoro in nero, sfruttamento sul lavoro, sicurezza sul lavoro.

Il 9 ottobre, è andato in scena lo spettacolo “Medea, Desìr”, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. La compagnia “Astragali Teatro” di Lecce ha accompagnato il pubblico alla scoperta di un nuovo volto di Medea sulla scia degli scritti di Christa Wolf.

Il 23 ottobre, il Teatro comunale di Mendicino ha accolto “La Guerra di Paulinuzzu Millarti”, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”. Un monologo scritto e interpretato da Andrea Puglisi con la regia di Benedetta Nicoletti e con la partecipazione di Christian Bruno (attore) e Marta Naccarato (assistente alla regia). Tra aneddoti e storie inverosimili realmente accadute, la rappresentazione teatrale ha raccontato le vicissitudini di Paolo Montalto, abitante della cittadina marinara di Portopalo di Capo Passero, in Sicilia, reduce della Seconda Guerra Mondiale.

Il 6 novembre, lo spettacolo “Il pesciolino d’oro” con Mirko Iaquinta ed Elisa Ianni Palarchio ha conquistato grandi e piccini con una produzione innovativa della celebre fiaba dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin. Scene e regia a cura di Natale Filice, elementi scenici realizzati da Eros Leale, videomapping di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice. Grande successo anche per la programmazione delle matinée per le scuole.

Il 13 novembre, la compagnia Mana Chuma (vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) ha portato in scena “Quanto resta della notte”, lo struggente racconto di e con Salvatore Arena. Uno spettacolo carico di emozioni: nostalgia, rabbia, disperazione, rimpianti, rassegnazione, ma anche speranza, resilienza. Un racconto incentrato sulla morte di una madre e sulla necessità di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi.

Il 26 novembre, Porta Cenere ha presentato una produzione accattivante, originale e innovativa: “Le bureau de porc”. Uno spettacolo scritto e diretto da Natale Filice, con l’attore Mario Massaro e, in video, gli attori Elisa Ianni Palarchio e Mirko Iaquinta. Videomapping e scene virtuali a cura di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice, costumi di Antonella Carbone e video di Antonio Arena. La pièce teatrale racconta sia la storia contadina calabrese dell’uccisione del maiale sia la fiaba di Barbablù con la sua ossessione di uccidere le mogli. Uno spettacolo che invita alla riflessione e solleva dibattiti attuali, ponendo al centro del racconto conflitti e diverse forme di violenza.

Il 27 novembre è andato in scena “Panza, crianza, ricordanza” di e con Giancarlo Cauteruccio, autore, attore, scenografo nonché uno dei registi più innovativi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana. Assistente alla regia: Massimo Bevilacqua. Immagini ed elaborazioni video a cura di Stefano Fomasi, contributi letterari di Augusto Petruzzi. Una produzione del Teatro Studio Krypton. Lo spettacolo è incentrato sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e sulle sue molteplici problematiche.

Il 4 dicembre, il teatro comunale di Mendicino ha accolto “PPP Amore e Lotta – Dico il vero” I Studio, uno spettacolo particolarmente emozionante con Americo Melchionda (nel ruolo di Pier Paolo Pasolini), Maria Milasi (nel ruolo della madre), Andrea Puglisi (nei panni del fratello Guido Pasolini). Una rappresentazione teatrale con la brillante regia di Matteo Tarasco, primo e unico regista italiano nominato membro del Lincoln Center Theatre Directors Lab (New York City), in cui ha lavorato nel 2006 e 2007. Con una drammaturgia curata in ogni minimo dettaglio da Katia Colica, lo spettacolo nasce da un delicato innesto che mescola ai testi originali alcuni passi della poetica di Pier Paolo Pasolini.

Il 10 dicembre, il pubblico è stato catapultato nell’atmosfera natalizia con una versione in vernacolo calabrese del classico di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello”, a cura della compagnia de “I Commedianti”, con la regia di Gino Capolupo. A calcare il palcoscenico: Gino Capolupo (Luca Cupiello), Rita Pargalia (Concetta), Salvatore Capolupo (Tommasino), Paolo Bonacci (zio Pasqualino), Valeria Capolupo (Ninuccia), Gioacchino Sirianni (Nicola), Magda Bonelli (Carmela), Danilo Perri (Vittorio). Scenografie a cura di Creazioni Santangelo. Tecnico luci e suoni: Cenzino Perri.

L’11 dicembre, la rassegna di teatro contemporaneo ha regalato al pubblico un viaggio affascinante tra i ricordi ed i luoghi cari all’infanzia con il “Musical of the night- Broadway e altre storie”, a cura di Antonio Fratto, con Marianna Esposito e Mirko Iaquinta, Patrizia De Luca (assistente di palcoscenico). Lo spettacolo ha ripercorso i più grandi successi che hanno conosciuto la gloria di Broadway e il suo luccichio, chiudendo in bellezza la quinta stagione di Sguardi a Sud.

Il direttore artistico della rassegna di teatro contemporaneo, Mario Massaro, ha dichiarato di essere «Molto felice perché siamo riusciti a variare l’offerta teatrale. Siamo passati dal dramma alla tragedia, fino ad arrivare alla commedia, dando così spazio alle compagnie provenienti da tutta Italia. Abbiamo lavorato con l’intento di proporre un cartellone che potesse coinvolgere un pubblico sempre più vario e vasto. Tutto questo è stato possibile grazie allo staff artistico e organizzativo di Porta Cenere e al Comune di Mendicino che ci è stato vicino. In più, abbiamo realizzato all’interno del teatro una residenza artistica multidisciplinare che, oltre alla stagione appena conclusa, prevedrà nei prossimi mesi rassegne di teatro ragazzi, attività formative e presentazioni di nuovi lavori».

Il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, ha confessato di essere «Molto contento e soddisfatto di questa quinta stagione teatrale. Abbiamo fatto un percorso importante in questi anni. Il teatro comunale di Mendicino è diventato una fucina di artisti».

L’assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino, Rossella Giordano, ha osservato che: «Tante persone stanno venendo nel nostro teatro. In questi mesi, la domenica alle 18 è diventato un appuntamento fisso. Quindi, siamo molto soddisfatti».

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