Grandinetti: l’Agenda Urbana su Lamezia deve puntare sull’Università
3 min di letturaQuesta affermazione che può sembrare ormai anacronistica è invece una possibilità concreta che la nostra Città può avere.
Il quid non sta nel richiedere la istituzione di nuove facoltà, ma sta nell’avvicinare concretamente Germaneto con il nostro centro attraverso l’ammodernamento della linea ferrata attualmente esistente. Solo 16 minuti del treno attuale sono la distanza temporale che ci separa dall’Università di Catanzaro.
La richiesta, a chi di competenza, di una frequenza oraria di treni (metropolitani) che ogni mattina ed ogni pomeriggio/sera si muovono per e da Germaneto farebbero di Lamezia la vera città dello studente.
Nella Agenda Urbana si potrebbe richiedere l’acquisizione di “lettorine” di nuove generazione con wifi incorporato e gestione diretta da parte del Comune di Lamezia e/o Multiservizi. Si potrebbe altresì richiedere i fondi per la costruzione di una “Casa dello studente” con un numero di posti che possano ospitare la base concreta degli studenti e dei professori per poi passare alla “Casa dello studente diffusa” assimilabile alle regole degli alberghi diffusi.
Si potrebbe, altresì, favorire la locazione a basso costo per gli studenti offrendo agevolazioni fiscali ai proprietari che accettino il prezzo concordato.
Il resto c’è già tutto: teatri, commercio, pub, ristoranti, clima, terme, aeroporto. Manca solo l’utenza che sta portando al collasso Lamezia e gli studenti sono esattamente l’utenza che a Lamezia manca e che meriterebbe. Gli studenti sono cultura, gli studenti sono persone che spendono, gli studenti sono un buon argine al dilagare della mentalità mafiosa spesso dovuta a sottocultura e povertà.
Non sto parlano di sogni miliardari, ma di concrete realtà che con un po’ di sana competenza e volontà si possono realizzare.
Non possiamo rimanere fermi due anni in attesa di una nuova dirigenza politica che ci governi. Oggi dobbiamo approfittare della gestione commissariale per aiutarli a centrare gli obiettivi che ognuno può indicargli, e non sempre ingiustamente criticarli.
Bisognerebbe organizzare una “Consulta” di persone per bene e “pensanti” che siano di aiuto al Commissario Alecci ed alla commissione tutta.
Oggi abbiamo due parlamentari di Lamezia ed al di là delle considerazioni soggettive di maniera, noi dobbiamo chiedere ed esigere da loro di portare avanti le nostre istanze se condivise e soprattutto se supportate da una base reale dei cittadini.
Tra due anni ci saranno le elezioni comunali e se non ci stiamo attenti Catanzaro avrà monopolizzato tutto ciò che c’è da monopolizzare ghettizzando definitivamente Lamezia.
Caro onorevole d’Ippolito o caro Pino come mi viene più facile chiamarti, stai attento perché vogliono creare la linea diretta S.Eufemia verso Catanzaro e ciò non possiamo permetterlo.
Lo dico soprattutto a te perchè sei stato un fautore insieme a me della LAMETRO’. Se ciò avvenisse saremmo tirati fuori da ogni sviluppo. La linea che va ammodernata è quella che parte da S. Eufemia e passa attraverso la stazione di Sambiase e quella di Nicastro per dirigersi verso Catanzaro e non quella diretta per Catanzaro. Solo così si darà sviluppo a Lamezia e si potrà pensare concretamente alla costituzione di una area vasta Lamezia Catanzaro.
Un ultimo appello alla popolazione, mi permetto di usare il temine servire chiedendo scusa alla Commissione straordinaria per dire serviamoci dei Commissari invece di demonizzarli. Indichiamo loro le nostre idee sullo sviluppo e coadiuviamoli invece di stare a dare sempre responsabilità che andrebbero il più delle volte addebitate alle amministrazioni precedenti.
Fare politica non vuol dire solo presentarsi alle elezioni, ma soprattutto dare il proprio contributo di idee enonsolo per migliorare la propria città e con essa il futuro dei nostri giovani.