Grandinetti: qual è l’esito della gara del 6 Novembre sul Cinema a Lamezia?
3 min di letturaGrandinetti: ma quale film di prima visione ci sarà a Natale? Ed ancora: Ma che c’entra con la relazione del Prefetto?
Comunicato Stampa
Sembrerà un argomento fuori luogo, visto il momento, ma la domanda che mi sto ponendo non è fuori dal contesto in cui oggi Lamezia vive.
La dirigenza, o meglio la ex dirigenza fatta di dirigente e facente funzioni di dirigente ci vuole rendere edotti di come è andata a finire la gara del 6 Novembre sul Cinema a Lamezia?
Nonostante le nostre continue diffide, interrogazioni, articoli di stampa non è dato sapere che fine ha fatto la gara per l’assegnazione dell’esercizio cinematografico a Lamezia. Come ho più volte evidenziato, nessuna notizia sul’albo pretorio, nessuna notizia sul link Amministrazione trasparente.
Insomma niente di niente. La relazione del Prefetto quando si ferma sulle determine adottate dalla dirigenza comunale parla di una diffusa casistica di illegittimità ed in alcuni casi di illeciti che potrebbero avere rilievo penale stante l’utilizzo accertato di procedure non conformi alla norma soprattutto in materia di appalti.
Ma ciò non conferma quanto da me e dal mio legale Andrea Falvo evidenziato in ogni luogo fino ad oggi sul modo con cui sono state portate avanti il bando del Cinema e dei servizi Teatrali?
E’ giusto che i cittadini sappiano che film ci sarà a Natale? Questa è solo una domanda retorica, ma che dipinge un quadro in cui i funzionari, alcuni ancora al loro posto, e i dirigenti che hanno portato avanti tali iniziative, erano unti dalla convinzione che a loro non si potesse contestare niente. Che si trattasse di ubriacatura di potere?
Avevamo protocollato in commissione cultura una memoria dove evidenziavamo in maniera trasparente una serie di illegittimità da destinare al responsabile anticorruzione del Comune per gli eventuali provvedimenti del caso, ma niente. Tutto come se niente fosse.
Oggi ci troviamo nella situazione che la città è spenta, senza Cinema. Ma perché? C’era forse la volontà di non disturbare altri centri fuori città? La presenza del Cinema in città dava fastidio a qualcuno? Il prezzo del biglietto a 5 euro era qualcosa che rompeva equilibri?
Tanti interrogativi che non posso evitare di pormi. Abbiamo subìto e stiamo subendo le angherie di qualcuno per scopi che io giudico poco nobili ed abbiamo sempre cercato di invitare a trovare soluzioni pacifiche, ma niente.
Oggi credo che la Commissione Straordinaria debba fare chiarezza su quanto detto e dare risposte ai cittadini sulla gara del Cinema, perché non si può lasciare che persone che a mio parere seguono loro obiettivi personali, anche giuridicamente giustificabili, spegnino i sogni di una intera città.
ing. Francesco Grandinetti