Grandinetti: Fiera di San Biagio, non si può spegnere un sogno
3 min di letturaIl problema non risiede in chi non ha dato l’autorizzazione per l’espletamento della Fiera di San Biagio, il problema sta nella burocrazia che dal mese di giugno del 2017 non si è adoperata a predisporre quanto richiesto dalla Circolare Gabrielli.
Comunicato Stampa
Non si può cancellare la storia di una comunità con un colpo di penna e per la negligenza di chi da oltre mezzo anno non ha predisposto alcunchè per non far accadere ciò che sta accadendo.
I commissari non possono che applicare le leggi, così come lo hanno fatto, magari con molto severità, per gli impianti sportivi e teatrali.
Ma con la stessa severità devono ribaltare le responsabilità a quei dirigenti che invece di operare per prevenire le disfunzioni, continuano a prendere i premi di produzione, che sarebbe giusto controllare.
I danni morali e materiali per aver bloccato una tradizione, per aver smorzato l’entusiasmo di tanti che aspettano il giorno della festa di San Biagio per passeggiare innocentemente tra le bancarelle, chi li paga?
La Circolare Gabrielli non blocca la possibilità di autorizzare le fiere, la Circolare Gabrielli impone il rispetto di certe norme che devono essere adottate per garantire la sicurezza della manifestazione.
Forse bisognerebbe distinguere con qualche emendamento le grandi manifestazioni come quella di Torino, dalle feste di paese e questo dovrebbe essere il compito di chi a Roma ha a cuore il proprio territorio, ma la norma c’è e va rispettata. Chi sbaglia dovrebbe pagare, invece da noi prende i premi di produzione!
Oggi chiedo alla Terna Commissariale (come ex Presidente del Consiglio, come già rappresentante di un movimento che tanto ha tentato di fare per difendere i diritti dei lametini, come attuale semplice cittadino che nonostante tutto non ha ancora perso del tutto la speranza di vedere una Lamezia migliore), di fare di tutto per correggere il tiro sulla decisione per la Fiera di San Biagio.
Si cerchi di trovare, con l’ausilio di tutti, la soluzione per non spegnere una emozione.
Lamezia ha bisogno di intravedere un futuro migliore e la presenza dei Commissari non deve essere vista come un ostacolo alla crescita, ma come un modo per “ripartire” confrontandosi con le forze sane del territorio, con le associazioni, con i movimenti, con tutti quelli che amano Lamezia.
Noi ci siamo, e chiediamo di ripartire per un futuro migliore chiedendo di fare di tutto per trovare la soluzione per questa amata fiera di San Biagio.
Sembrano piccole cose, ma la gente comune vive di piccole cose che non possono essere messe in discussione.