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Gruppo consiliare “Amare Jacurso”: la verità dietro le accuse

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“La maggioranza consiliare “Amare Jacurso” è ormai rassegnata all’idea che il gruppo di opposizione “Siamo Jacurso” possa indulgere nel continuare a scrivere la più brutta pagina di storia socio- politica, dove la mistificazione ad arte e la ripugnante denigrazione sono la rappresentazione quotidiana di una condizione di grave sofferenza. In tutto c’è sempre una genesi!

Comunicato Stampa

In questo caso è da ricercarla in un mancato appagamento da profilo ossessivo-compulsivo che inevitabilmente sfocia in tratti di personalità asociale. È dogmatico che la solitudine conduce ad uno stato di cupa disperazione. Se fin da bambini si inculcano aspettative da sogni a occhi chiusi, non vederli realizzati, inevitabilmente genera una condanna alla frustrazione.

Per esplicitare meglio il concetto, chi ha vissuto e vive cariche istituzionali, espressione del consenso democratico, a salvaguardia dello stato di salute dei propri congiunti, non dovrebbe creare l’immaginario che tutto è possibile per lascito familiare, ne conseguirebbe un danno irreversibile.

Il bollettino stereotipo del gruppo di opposizione “Siamo Jacurso”, non significandone il senso, addita l’incapacità gestionale di questa amministrazione, dove la testimonianza delle azioni concrete di progettualità e innovazione narrano una realtà di risultati tutta all’opposto, in assoluto tra le più virtuose amministrazioni calabresi, una Jacurso rinnovata ed efficiente in ogni suo contesto. Raccontare la verità è necessaria onde consentire di poterla conoscere in tutti i suoi aspetti. I fatti!

Si è additati di responsabilità su una eredità amministrativo-gestionale fallimentare, con la solita vergognosa maschera mediatica. Denudato il viso possiamo affermare, senza tema di essere smentiti, che per la tutela legale del Sindaco, frutto del cainismo dell’opposizione consiliare,

L’ Avv. Santuori, suo difensore, è stato pagato da egli stesso, aldilà di una presa atto con impegno di spesa, che viene formalizzato in ogni latitudine. Non è stato versato nessun centesimo dalle casse comunali, se non uno sversamento di liquame putrescente per la sensazionalità estemporanea sui social del gruppo “Siamo Jacurso”, d’altra parte la materia giuridica per discriminarla richiede conoscenza e rigore etico. La minoranza consiliare non si scompone, in quanto ha sempre la soluzione a tutto: non riuscendo ad eguagliare, visti gli straordinari successi conseguiti dall’attuale amministrazione comunale, continua con la solita sporca liturgia.

Se questo non risulta veritiero si dimostri il contrario, perché i cari concittadini sanno bene da quale parte stare, dove il rigore morale, la vicinanza, l’amore non sono valori da campagna elettorale, ma reali azioni quotidiane. Basti solo richiamare la strumentalizzazione durante il dramma pandemico e l’attività ambulatoriale cardiologica per carpire il sentimento di odio e rancore di “Siamo Jacurso”.

Sui 91.000 euro da aggiungere ai 200.000 già riconosciuti per l’esproprio a fine anni ottanta, da un Sindaco della famiglia del capogruppo consiliare Gianluca De Vito, che anziché addebitargli a colui che ha cagionato questo immane danno, abusando di occupare un suolo per edificare il nuovo Comune, Magazzino ed ex Scuola Materna, tra l’altro lasciati in uno stato di precarie e fatiscenti condizione, e che questa amministrazione ha riqualificato rendendoli luoghi dignitosi non surrettizie evocazioni.

Altro capitolo gli oltre 6.000 euro da riconoscere alla B2 costruzioni, un capolavoro dell’ex Sindaco Gianfranco De Vito, che in maniera abusata non solo ha disposto la realizzazione di alcuni loculi cimiteriali, a cui spetterebbe risarcire il Comune, inoltre sono stati lasciati in eredità 309.000 euro indebitamente percepiti e restituiti dall’attuale amministrazione, oltre ai 75.000 euro di debiti Sorical.

Da aggiungere alle perpetrata malversazione il lascito di oltre 50.000 euro di contenziosi in itinere, tralasciando tutto un mondo di incompiute che, con impegno e dedizione sono state rese fruibili dal vilipeso gruppo di maggioranza consiliare. Nessuno della maggioranza consiliare “Amare Jacurso”, ha mai osato pensare di sborsare ingenti somme a tecnici di fiducia per accaparrarsi le simpatie in dipartimenti sanitari.

Come del resto, quando si accenna alla decadenza su una batteria acquisita dal responsabile dell’Ufficio tecnico, le cui vicende sono note a tutti, da frivole sciocchezze, la decadenza è quella morale, di chi in veste di Sindaco, sottoscrivendo una convenzione per la realizzazione del parco eolico comunale per un misero 1,6% di royalty e, anche se dopo fine mandato, con la stessa società, si faceva posizionare tre pale eoliche nella sua proprietà. Vicenda che conduce alla famiglia del capo gruppo di opposizione Gianluca De Vito, che ergendosi a Giudice ha sempre l’asso nella manica della minaccia denuncia alla Procura della Repubblica, tralasciando che anche questa ennesima risposta è figlia di azioni da atteggiamento provocatorio e strumentale.

La rabbia del gruppo di opposizione, scaturisce dall’incapacità di accettare un verdetto democratico e di volerlo sovvertire con la forza, il linguaggio di infamità sul gruppo “Amare Jacurso” è la testimonianza di una condizione psicologica che merita le opportune cure prima che degeneri, tra l’altro il delirio d‘onnipotenza dell’io genera odio e insicurezza.

Parlano i fatti che sono la rappresentazione plastica di finanziamenti di milioni di euro destinati a creare una realtà ineguagliabile, basta solo girarsi attorno. Il gruppo di opposizione chiosa ogni sua uscita col solito credo dottrinale: per guidare un Ente Pubblico agendo nel rispetto della legalità e rigore etico, sono necessarie capacità gestionali e competenze che, evidentemente non sono proprie dell’attuale amministrazione.

Forse per chi ha vissuto su Marte si può giustificare, altrimenti, rimanendo in tema di pianeti, oltre al canto del cigno c’è da aggiungere il continuo abbaiare alla luna.

Ricordiamo, rassicurando tutti, che il Comune di Jacurso gode di ottima salute. Riconosciamo di aver fallito in quello che doveva essere la forza esistenziale di una comunità, non essere riusciti a convergere lo scibile umano, a dire il vero di uno sparuto gruppo di impostori alla umana convivenza, nel rispetto delle idee e dei valori che guidano una società al cambiamento.

Un’ultima nota è quella riferita all’assenza dei consiglieri di minoranza che non hanno presenziato, in occasione del consiglio comunale del 10 luglio u.s., stigmatizzando gli impegni professionale, pur riscontando che uno di loro, durante l’adunanza, circolava in assoluta spensieratezza per vie del paese, questo a ribadire il grande senso e il rispetto delle istituzioni.

Purtroppo contro lo smarrimento delle coscienze nulla si può!!!”

Gruppo consiliare “Amare Jacurso”

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