La Guarimba ottiene il patrocinio del Senato della Repubblica per l’undicesima edizione
3 min di letturaIl Comune invece la cancella dalle manifestazioni istituzionali del cartellone estivo. Giulio Vita: «Siamo al paradosso»
Il festival La Guarimba, evento storicizzato dalla Regione Calabria ed esempio di eccellenza amanteana, è stato escluso dal programma estivo del Comune e completamente ignorato.
«L’uso del potere istituzionale sulla base di simpatie personali è un fatto grave che dovrebbe mettere in allerta tutti quelli che vivono in una democrazia» dice Giulio Vita, direttore artistico del festival. Che ci tiene a precisare che da agosto 2022, l’associazione la Guarimba ha provato a riunirsi con il sindaco e gli assessori, dopo aver inviato anche varie PEC, ed essersi iscritta al registro delle associazioni «ma siamo stati ignorati – continua Vita – per poi scoprire di essere stati esclusi perché l’anno scorso io ho criticato il sindaco».
Grazie a La Guarimba, infatti, persone provenienti da tutto il mondo arrivano ad Amantea, della quale si parla sui giornali nazionali ed internazionali, come anche ambasciate e istituzioni importanti, tutto a costo zero per gli amanteani. «Anzi, facciamo sì che in modo diretto o indiretto l’economia del paese cresca, ma soprattutto portiamo capitale sociale in un paese senza biblioteche né spazi per i giovani, un paese in cui regna la superficialità e non c’è una programmazione a lungo termine. Dove il Parco La Grotta, che noi abbiamo pulito due volte – prosegue Vita – non solo è chiuso ma è diventato un deposito di gazebo e luci di natale; dove il parcheggio, che abbiamo rigenerato una volta, non viene mantenuto e sta diventando di nuovo una discarica; dove il lungomare è senza manutenzione, con una parte distrutta da una mareggiata del 2020 e ancora mai riparata, ma ci vogliono distrarre con qualche colore.»
«Amantea è un comune dove il responsabile degli eventi e del turismo ha partecipato a dei bandi per finanziare le proprie iniziative ed è stato sempre bocciato, per poi chiedere i soldi ai commercianti che già fanno fatica con le tasse che devono pagare per non avere tutti i servizi essenziali, come la manutenzione. Applaudo la mia squadra per questo nuovo traguardo che ricevo comunque con amarezza, perché vedo un paese pieno di potenziale, ma amministrato con superficialità. Voi potete continuare ad applaudire i mediocri mentre vi rubano il futuro. O potete iniziare ad alzare la voce. Io, come sempre, preferisco le scelte poco popolari ma coerenti con chi sono.»