Harmonic Innovation Hub, il più grande spazio dell’innovazione in Italia voluto da Azimut
2 min di letturaOltre 20.000 mq coperti (più altrettanti all’aperto) che consentiranno l’incontro tra scienza, territorio, cultura e imprese
Comunicato Stampa
Un intervento reso possibile grazie ad un investimento di circa 35mln di euro da parte del Fondo Infrastrutture per la Crescita di Azimut Libera Impresa.
CATANZARO- Nei giorni scorsi sopralluogo al cantiere dell’Harmonic Innovation Hub, i lavori procedono nel rispetto del cronoprogramma.
L’ufficio comunicazione di Entopan informa che la prima fase di strip out selettiva è stata già completata e che ora si procederà ora con le restanti attività per la rifunzionalizzazione integrale della struttura.
Intervento reso possibile grazie ad Andrea Cornetti che ha condiviso in Azimut l’idea di realizzare uno dei più grandi ed articolati campus per l’innovazione del Mediterraneo.
Già in questa fase sono coinvolti una pluralità di soggetti del nostro ecosistema.
Pensiamo a Ferraro SpA che ha contribuito di recente alla costruzione del Complesso interparrocchiale di San Benedetto a Lamezia Terme e che ha visto ufficialmente accettata la sua offerta per l’attuazione della prossima fase di ristrutturazione dell’immobile.
Oppure ad Harmonic Innovation Living (società afferente al nostro Harmonic Innovation Group), impegnata nel supportare l’attività di interior design dello studio Progetto CMR.
Il sogno di Entopan guidato da Francesco Cicione in qualità di CEO, inizia a prendere forma. Il CEO dichiara: “È una sfida difficile, ma necessaria. Una sfida che forse l’Italia può e deve giocare a livello mondiale nei prossimi decenni”.
Concludo con una riflessione personale: l’innovazione dovrebbe cominciare dalla politica. L’attuale nuovo Governo mi lascia perplesso.
Le difficoltà che affliggono persone e territori aumentano, i problemi delle industrie sono in crescita e ancora nessuno è riuscito a risolverli con aiuti concreti.
La digitalizzazione può essere un alleato, tuttavia non so se siamo realmente pronti a cambiare il nostro ecosistema imprenditoriale. Al Sud siamo indietro anche e soprattutto culturalmente, incapaci di fare network.
Ho conosciuto Francesco Cicione e la sua squadra, per un breve periodo ne ho fatto anche parte.
Credo in questo grande progetto per il Mediterrano, chissà se sarà capace di includerci tutti e di elevare a 360 gradi le nostre persone e i territori.
Paolo Marraffa Dott. Marketing e organizazzione d’impresa