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I dolci tradizionali delle feste popolari

4 min di lettura

I prodotti dolciari calabresi sono inimitabili, tramandati da generazione in generazione, sono fatti a mano con materie prime.

La grande varietà dei dolci  ha spesso un significato legato alle feste dei Patroni e a quelle popolari, in passato venivano offerti come un mezzo di saluto, venivano esposti nelle feste e nelle fiere, rappresentavano tutte le espressioni dei sentimenti puri del popolo contadino.

Nelle loro proprie forme esprimono chiari significati, come i biscotti a forma di “cavallo”, “pesce”, “capra”, “gallo”, simboleggiano la vita rurale contadina e il rispetto per la natura. Tipica anche l’usanza di dare la forma del santo protettore del paese.

I dolci della tradizione calabrese vengono spesso fatti con dolcificanti naturali quali il miele, lo sciroppo di fichi, il mosto. Infatti in passato l’uso dello zucchero era molto limitato, il miele invece era abbastanza diffuso, ma circolava poco tra i contadini poveri e veniva riservato per la pignolata e i mostaccioli.

Lameziaterme.it oggi vi propone le ricette di tre dolci che tipicamente si trovano in vendita durante le feste popolari.

1.Mostaccioli (Mostazzoli, ‘Nzuddha, Mastazzuolu o Mustazzuali) – L’origine dei mostaccioli è greca, “mustacea” è infatti il nome con il quale Teocrito li ricorda nei suoi Idilli, sono dolci tipici della zona di Soriano Calabro ma oggi sono diffusi in tutto il mondo, sono prodotti con ingredienti naturali, farina, miele calabrese (ed in alcune versioni, anche mosto di vino caldo), sono biscotti duri, compatti, pesanti, dalle forme più svariate, decorate con carta stagnola, consumati in occasione delle fiere, feste paesane, natalizie e pasquali. Conosciuti in tutto il mondo proprio per la loro tipicità e per le loro figure, probabilmente introdotti dai Padri Domenicani insediatosi a Soriano nel 1500, in uno dei più grandi Conventi del mondo dedicato al Santo. Vengono lavorati rigorosamente a mano allo stesso modo da 500 anni.

Ricetta:

Ingredienti

  • 550 Farina 00
  • 500 Miele millefiori
  • 8 Lievito in polvere per dolci
  • 3 Tuorli medi

Procedimento

Setacciate la farina in una ciotola e aggiungervi il lievito. Successivamente unite i tuorli e una parte del miele e iniziate a sbattere con un forchetta per raccogliere gli ingredienti e poi aggiungetevi il miele restante e impastate subito. Impastate gli ingredienti con le mani e se necessario, aggiungete altra farina. Quando gli ingredienti saranno raccolti, trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e continuate a impastare e a questo punto, cercate di procedere formando un filone e piegando poi le estremità verso il centro. Se l’impasto risulta ancora appiccicoso, aggiungete altra farina. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo, dividetelo in parti uguali da circa 100 grammi l’uno. Modellate ogni pezzo dandogli la forma che più desiderate e infine appiattitelo un po’ con le mani così che risulti largo circa 4 cm e alto 2 cm circa. Disponete i mostaccioli in una teglia ricoperta di carta da forno e infine infornateli in un forno statico già caldo a 180° per 35-40 minuti oppure in un forno ventilato 160° per 30 minuti, fino a che saranno diventati di un bel colore scuro. Una volta sfornati, spennellate i mostaccioli calabresi ancora caldi con il miele e decorateli con pezzetti di carta stagnola di diverso colore. Lasciate asciugare i mostaccioli per qualche ora in modo che l’impasto assorba il miele, si asciughi e si indurisca prima di poterli gustare.

 

2.Anicini alle mandorle – Sono biscotti alle mandorle, aromatizzati all’anice e dal sapore molto delicato. L’impasto viene modellato in cilindri schiacciati che dopo la prima cottura si tagliano a fette e si infornano di nuovo fino a completa doratura. Ottimi per la prima colazione all’italiana possono essere fatti anche  con le gocce di Cioccolata.

Ricetta:

Ingredienti

  •  150 G Farina
  •  50 G Fecola
  •  150 G Zucchero
  •  3 Uova
  •  1 Tuorlo D’uovo
  •  30 G Semi Di Anice

Procedimento

Sbattere in 1 casseruola scaldata, le uova con lo zucchero, sino ad ottenere una crema. Incorporarvi la farina, la fecola, amalgamare bene e aggiungere i semi di anice. Versare il composto in 1 placca imburrata ed infarinata e infornare a 180° per 30 minuti. Tagliare a bastoncini e rimettere al forno per far dorare da tutte le parti.

Giovedì gnocchi è la rubrica gastronomica di lameziaterme.it aperta a tutti.

Chiunque volesse proporre nuove ricette non esiti a contattarci all’indirizzo e-mail lameziatermeit@gmail.com oppure tramite i nostri canali social.

Valentina Arichetta
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