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I Funzionari Giudiziari respingono la proposta avanzata dalla CGIL durante le trattative contrattuali

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I Funzionari giudiziari riuniti in associazione spontanea, respingono con profonda preoccupazione la recente proposta avanzata dalla CGIL in sede di contrattazione integrativa, che – se recepita e attuata in contrattazione comporterebbe un grave e ingiustificato demansionamento dei funzionari

Comunicato Stampa

La proposta della CGIL – apparentemente mirata a soddisfare le richieste di una piccola parte di dipendenti – porterebbe, infatti, all’alterazione del ruolo dei Funzionari e, anziché valorizzarne l’esperienza e le competenze tecniche, li declasserebbe a compiti e mansioni tipiche della famiglia professionale degli Assistenti. Tale cambiamento finirebbe per indebolire la struttura organizzativa degli uffici giudiziari, già gravati da note difficoltà operative e carichi di lavoro rilevanti.

In proposito, i Funzionari del comparto Giustizia riuniti in questa associazione, trovano davvero sconvolgente il fatto che debbano difendersi da organizzazioni sindacali anziché dall’Amministrazione stessa.

I Funzionari del comparto Giustizia ritengono doveroso evidenziare che questa proposta non rispetta i criteri di equità e di valorizzazione delle risorse umane che dovrebbero orientare ogni contrattazione, oltre ad essere difforme dall’impianto della Contrattazione Nazionale Funzioni Centrali.

Chiedono pertanto alla CGIL di revocare questa proposta, mentre alle altre parti coinvolte chiedono di dichiarare formalmente il loro dissenso e all’Amministrazione di non accoglierla, favorendo invece soluzioni che rispettino il ruolo dei Funzionari e riconoscano il valore del lavoro svolto con competenza e dedizione, anche al fine di prevedere una loro progressione economica e di carriera.

Esprimono, infine, in linea generale, l’auspicio che nelle prossime trattative prevalga una visione lungimirante, che promuova la qualità del servizio giudiziario e tuteli i diritti e la professionalità di tutti i lavoratori coinvolti, valutando con equilibrio la reale esperienza lavorativa ed il merito specifico dei Dipendenti nonché il bagaglio di formazione acquisita nel tempo.

I Funzionari del comparto Giustizia rimarranno vigili e determinati nel difendere la dignità e il prestigio del loro ruolo, pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire la salvaguardia delle proprie competenze, anche – se necessario – in sede giudiziaria.

E infine, inevitabilmente, alla luce di una ormai insanabile frattura venutasi a creare con la rappresentanza sindacale di categoria, chiedono formalmente le dimissioni della coordinatrice del settore giustizia della CGIL, ritenendo che i suoi comportamenti abbiano minato la fiducia che i Funzionari riponevano in quella rappresentanza sindacale e nei vantati principi di equità e tutela dei diritti dei lavoratori che avrebbero dovuto ispirare i suoi interventi.

Unione Funzionari Giudiziari qualificati

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