I Solisti Aquilani, un trionfo il concerto a Lamezia
2 min di letturaAlessandro Carbonare, uno dei più grandi clarinettisti del mondo solista, ha guidato I Solisti Aquilani nel concerto tenuto nel suggestivo teatro Umberto di Lamezia Terme.
Complesso da camera fra i più famosi del mondo, i Solisti Aquilani, dopo aver ottenuto consensi e riconoscimenti nelle numerose e importanti tournée attuate in Italia, Europa, Medio ed Estremo Oriente, Africa, America, hanno inserito anche la città di Lamezia tra le tappe del cartellone di novembre, come ospiti della stagione musicale di Ama Calabria, organizzata grazie al sostegno economico del MiBact, della Regione e del Comitato Nazionale Italiano Musica.
Dopo la diffusione delle prime note delle musiche di Mozart, il numeroso e qualificato pubblico, appasssionato di musica classica, è rimasto affascinato dalla straordinaria performance della star dell’ensemble, il clarinettista Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, suonatore abituale come solista sotto la direzione di Claudio Abbado e per 15 anni primo clarinetto dell’Orchestre national de France.
Ad inizio di serata, egli stesso ha annunciato l’esecuzione di un programma trascinante e caratterizzato da brani tratti dalle opere di Wolfgang Amadeus Mozart (Quintetto per clarinetto in La maggiore K 581 Stadler), di Gustav Holst (St Paul’s Suite opera 29 numero 2 per archi) e di Gerald Finzi (Concerto per clarinetto e archi opera 31).
I Solisti Aquilani, anche in questa occasione, hanno confermato la loro fama di autentica perla in termine di trasparenza sonora, rigore ritmico, precisione e nitidezza anche grazie alla precisa ed attetta conduzione di Alessandro Carbonare che è riuscito a cogliere divinamente le sfumature più sottili del periodare dei brani proposti insieme a tutto il team.
L’esecuzione, senz’altro encomiabile per compattezza, perfezione tecnica e padronanza delle musiche molte gradite, è stata molto apprezzata dal pubblico che ha espresso la sua soddisfazione applaudendo alla fine di ogni esecuzione.
Indescrivibile l’emozione provata dall’ascolto del meraviglioso brano “Slomem Aleikem Rov. Feidman” di Bela Kovacs concesso come bis alla fine del concerto.
I Solisti Aquilani, esibendosi in questo entusiasmante ed impegnativo concerto, hanno dimostrato di meritare un posto prestigioso nello scenario musicale italiano ed internazionale evidenziando la medesima professionalità nel passare dal repertorio relativo al XVIII secolo all’età contemporanea con estrema eleganza e morbidezza riuscendo a trasferire lo spettatore in magiche e fantastiche atmosfere.
Lina Latelli Nucifero