Il cielo blu che non c’e’ più
2 min di letturaNel 1966, con fondi della Cassa per Il Mezzogiorno, decidono, i geni della politica ambientale, di sbarrare il corso del fiume Angitola nel territorio di Monterosso e Maierato, ora provincia di Vibo Valentia.Passano gli anni, la diga dà origine ad una oasi naturalistica del lago dell’Angitola, una delle riserve più importanti del Mediterraneo.
“ Il lago fu creato artificialmente nel 1966 sul vecchio alveo del fiume Angitola, che nasce a Capistrano, dal Reschia, proveniente da S. Nicola e dal torrente Nia, che attraversa Maierato. Situato nel territorio di Maierato, lungo il corso del fiume Angitola, il lago si trova all’estremità meridionale della Piana di Sant’ Eufemia.
Il territorio dell’oasi ricade, nei comuni di Francavilla Angitola, Maierato, Monterosso Calabro, Pizzo Calabro e Polia. Fu vincolato come oasi con D.P.G.R. n. 557 del 12/05/1975. Attualmente la gestione dell’oasi è affidata al WWF Italia”
Da Strill
Mercoledì 17 Febbraio 2010
“Maierato (VV): abbassato livello dell’acqua della diga dell’Angitola
E’ stato abbassato, nel corso della notte, il livello dell’acqua della diga dell’Angitola, che si trova a circa tre chilometri da Maierato, il paese evacuato completamente ieri mattina per una frana.”
“ MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011
Ambiente, dalla diga dell’Angitola melma verde che finisce in mare.
De Nisi, Presidente della provincia di Vibo, allerta il Consorzio di bonifica affinché intervenga per impedire il fenomeno”
Ora pro nobis
Da allora il nostro cielo non fu più blu, di mattina.
Invidiosi delle nostre terse giornate, i Numi si apprestarono a cancellare quello che era di tutti, il cielo, l’aria e impegnano ancora ora soldi e lavori per cancellarne il ricordo, per annientare le nostre risorse.
Ora arriva la discarica più grande d’Europa… pardon la seconda.
La faranno bellissima
Meglio il lago e la diga. Morire di nebbia meglio è.
Ippolita Luzzo