Il Natale di ieri e di oggi nel progetto musicale in vernacolo di Pino Caimi
2 min di letturaIl mulino, il ruscello d’acqua, le case, la comunità. Immagini del “mondo di una volta”, scene di un presepe vivo che raccontano “una storia antica ed eterna” nel brano natalizio in vernacolo “Jamu e cantamu”, scritto e composto da Pino Caimi per il Natale 2021, trasmesso sui social e su alcuni emittenti televisive locali in queste settimane del periodo natalizio
A far risuonare l’atmosfera natalizia del brano di Caimi, le calde voci di Sara Saladino e Alessandro Vescio mentre Diego Apa ha curato gli arrangiamenti, l’esecuzione e il missaggio.
Il Bambino Gesù, nel brano di Pino Caimi, è un bambino che ha bisogno di essere nutrito e accudito come un qualsiasi bambino che nasce in situazione di disagio eppure, in quel bambino, l’umanità di tutti i tempi riconosce Dio che viene a prendere su di sé i dolori e le attese dell’umanità.
La composizione musicale riprende alcune strofe di una poesia, scritta da Pino Caimi nei primi mesi del 2020, ispirata al mistero del Natale di Gesù, a cui l’artista Maurizio Carnevali ha voluto dare una rappresentazione artistica nel dipinto “La Grotta della Natività” che compare nella copertina dell’album, copertina curata dalla tipografia Perri.
“Questo canto – dichiara Pino Caimi – è un invito gioioso a meditare e contemplare il Mistero di Dio che si fa bambino e ad accoglierlo, confidando nella Sua venuta affinché continui a mostrare ancora oggi, alle donne a agli uomini di oggi, la via della salvezza. Nel brano si racconta la vita al tempo della Natività, immaginando di viverla realmente, quali personaggi di quell’epoca remota per poi trasportarla nel mondo odierno, per riviverla oggi, così come allora”.
Il cd di “Jamu e cantamu” sarà distribuito da Pino Caimi nelle parrocchie della Diocesi e il ricavato sarà devoluto per le iniziative di solidarietà delle varie comunità.