Il Summit di SingularityU Milano — esponenzialità e temporali

A Milano, la città in cui vivo da 15 anni c’è il sole e in via Gattamelata il MiCo ne risplende.

E’ il 2 ottobre ed è autunno da 10 giorni ma le foglie sono ancora sugli alberi e il sole scalda come a fine giugno. Nell’ auditorium gremito di gente, l’aria condizionata.

SU anzitutto cosa è. La conosco da 3 anni ed ogni tanto mi sono imbucata agli aperitivi organizzati dal Milan Chapter.

Gli illuminati ( o fulminati come qualcuno mi ha detto) Ray Kurzweil ( autore de “La singolarità è vicina” ) e Peter Diamandis (autore de “Abbondanza”) fondano nel 2008 la Singularity University con sede, nientepopodimenoche, nell’HQ della Nasa in Silicon Valley. Sono un benefit corporation (..se sei un imprenditore vale la pena approfondire) e rappresentano una community mondiale focalizzata sulle tecnologie esponenziali intesi come strumenti utili a costruire un futuro di “abbondanza”.

Un buon modo per aderire alla community è partecipare ad uno dei SingularityU International Summit, organizzati in tutto il mondo per aiutare a comprendere come applicare le tecnologie esponenziali e creare cambiamento positivi. In alternativa ci sono tutti i programmi in Silicon Valley e anche dei corsi online.

Per il momento eccomi seduta in seconda fila, pronta ad essere ispirata e a distribuire con la protesi del mio smartphone, l’energia catalizzatrice.

A gremire la sala manager e leader — dal tiepido plauso — rigorosamente in giacca cravatta e all’occorrenza dotati di cuffie per la traduzione simultanea.

Si inizia sorprendentemente con la musica di un piano suonato da Roberto Prosseda e..dall’ ’AI di Yamaha.

L’anchorman della due giorni è Jeffrey Rogers, speaker e molto altro della SU. Giovane, intelligente e di bella presenza come specifica qualcuno nella mia stories di IG.

Jeffrey Rogers ci da qualche dato sul costo della tecnologia che in 10 anni ad esempio ha permesso di ridurre i costi dell’analisi del genoma (Dna Sequencing) da 2.700,000,000$ a 100$

La prima donna a salire sul palco è Bohdanna Kesala . Il suo intervento è un esempio di come lo storytelling — semplicemente — convince più di mille grafici con effetti speciali. A capo del dipartimento Summit Internazionali presso Singularity University. Si occupa di supervisionare l’esecuzione dei Summit su licenza SU ed è stata una delle prime a lavorare nella Peter Thiel Fellowship (un esempio geniale del cambio del paradigma).

Esistono in Italia Associazioni come la Peter Thiel Fellowship? Adoro l’approccio disruptive al sistema accademico/formativo. Gente con figli adolescenti, meditate..

Dopo il doveroso break, c’è un altro intervento da assorbire, parola dopo parola, slide dopo slide. Lui è Eric Rasmussen, CEO di In nitum Humanitarian Systems, azienda dello Stato di Washington dedicata a ridurre la vulnerabilità di sistemi e popolazioni. Vi riporto due delle proiezioni più toccanti: la prima sui flussi migratori, la seconda sulla natalità:

Lo speaker che segue è Eric Ezechieli e introduce i temi topici della Singularity University in un speech dedicato al Sustainable Future.

Eric Ezechieli è il pioniere delle B Organitation in Italia e in Europa. Vale la pena approfondire questo concetto direttamente sul sito di Nativa.

Subito dopo è il turno di una ragazza che vorrei avere come “la cugina da cui dovete prendere esempio care figlie mie” . La sua storia potrebbe entrare in un libro per bambine. Anche lei, Stacey Ferreira racconta della sua prima start up (venduta poi a Reputation.com per un paio di billion) partendo da valori semplici e dall’entusiasmo dei suoi 17 anni.

Mark Post, dalla sua carica altisonante di Preside della facoltà di Fisiologia presso l’Università di Maastricht, ci racconta della carne “in vitro” . Non è tanto la carne in vitro, quanto la tavola apparecchiata del 2050 che cerco di focalizzare mentre scorrono slides che appartengono contemporaneamente alla categoria della logica e quella della fantascienza (si, in diversi speech si miscelano).

Di solito i post lunch sono, in questo genere di eventi, uno stillicidio. Gente che telefona al compagno delle elementari o agli zii che non sente da Natale pur di non stare in plein air..e invece.
E invece la sala è puntuale; dalle conversazioni che sento, deduco che c’è molto interesse pragmatico. Il mio posto in secondo fila è addirittura occupato, mi sposto, cambio leggermente prospettiva per restare in tema.

Ecco gli speaker del pomeriggio: poca introduzione, qualche link e focus che suggerisco di approfondire.

Alain Dehaze è Chief Executive Officer di Adecco Group e membro dell’ILO, la Commissione mondiale sul futuro del lavoro.

A proposito di società libere ed aperte, Alex Gladstein – Chief Strategy Officer presso la Human Rights Foundation — parla di Exponential Democracy.

Hod Lipson è un esperto di robot auto consapevoli e auto replicanti .Insegna Ingegneria e Data Science presso la Columbia University di New York.
È un esperto di robot auto consapevoli e auto replicanti.

E’ il turno di Eni, presente nella sala espositiva con una installazione di realtà virtuale, molto suggestiva. A parlare sono Dario Pagani,Vice Presidente Esecutivo ICT e CIO e membro dello Steering Committee “Eni Digital Transformation” Marco Rotondi Direttore Generale nella Repubblica del Congo.

La prima giornata finisce, tempo sereno ma la radio dice che pioverà, di più a sud tra qualche giorno. Penso ad Eric Rasmussen, alla sua slides sui cambiamenti climatici e sui cicloni sempre più frequenti, sempre più diffusi in aree nuove, sempre più violenti.
Penso a chi stamattina, in una chiacchiera telefonica, mi ha detto “non ci sono più le stagioni di una volta. Pensa che qui in Calabria fa troppo caldo e poi troppo freddo nell’arco di un giorno. Cosi strani. Come quando ci fu il terremoto del 1908 o come quando esondò il torrente Piazza nel 1782 e i sopravvissuti si spostarono in collina e costruirono la casa dove sei nata“.

Temporali.

Mi interessava fare un excursus delle cose più interessanti. La seconda giornata é stata ancora più interessante se possibile.

Qui potete trovare qualche tweet e qualche stories. A chi intende andare incontro al futuro con ottimismo e fiducia, consiglio di approfondire la SU e seguirne gli aggiornamenti.