Illeciti contro reddito di cittadinanza, denunciate 102 persone
3 min di letturaAccertati indebiti benefici per circa mezzo milione di euro
I Finanzieri del Comando Provinciale di Crotone, nell’ambito di una mirata attività investigativa che ha avuto
fonte d’innesco in un diverso contesto d’indagine e finalizzata al contrasto degli illeciti nel settore della spesa
pubblica nazionale, hanno individuato, in questi primi mesi del 2022 ed anche grazie all’ausilio fornito dai locali
uffici dell’INPS, 102 soggetti stranieri ritenuti responsabili di aver percepito illecitamente il reddito di
cittadinanza per un importo complessivo di circa cinquecento mila euro.
La normativa vigente prevede che affinché il cittadino straniero possa beneficiare del suddetto contributo
pubblico debba essere residente in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della richiesta, dei
quali, almeno gli ultimi 2 anni, in maniera continuativa.
Proprio alla verifica di tali requisiti è stata indirizzata l’attività di controllo del Nucleo di Polizia Economico-
Finanziaria crotonese che, attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo e delle informazioni
messe a disposizione dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di
Finanza nell’ambito di specifiche analisi di rischio, ha accertato l’utilizzo di false attestazioni nelle Dichiarazioni
Sostitutive Uniche (D.S.U.) da parte di 102 soggetti di nazionalità extracomunitaria.
Gli stessi, infatti, pur non avendo maturato il periodo di residenza richiesto dalla norma hanno comunicato
all’Ente erogatore di esserne, comunque, in possesso.
Emblematiche, in tal senso, sono risultate le posizioni di alcuni cittadini extracomunitari che hanno percepito il
sussidio pubblico nonostante fossero residenti in Italia da appena pochi mesi.
In un caso, ad esempio, è stata conseguita la residenza nell’ottobre del 2020 e la richiesta è stata effettuata nel
marzo del 2021. In un altro è stato anche accertato che un cittadino extracomunitario, nonostante fosse stato già
denunciato per analoghi fatti in altra zona d’Italia, ha ripresentato, questa volta nella provincia di Crotone, la
richiesta per ottenere il beneficio in parola.
Oltre ad essere denunciati alla locale Procura della Repubblica, i percettori del sussidio sono stati segnalati
all’INPS per la revoca o sospensione del contributo e per il recupero delle somme già erogate, nonché per il
blocco dei contributi richiesti, ma non ancora erogati.
Prosegue l’azione della Guardia di Finanza nella lotta agli sprechi di denaro pubblico a tutela del bilancio statale,
Referente: Col. Luigi Smurra – Comandante Provinciale di Crotone; Contatti: 3298367364
delle famiglie oneste e realmente bisognose delle misure a sostegno del reddito.
Sono in corso le indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza
degli indagati.