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In Calabria +4% richieste mutuo per la casa nel primo semestre

3 min di lettura
architetto casa

A Vibo e Cosenza gli importi medi più alti

Nei primi sei mesi del 2024, in Calabria la richiesta di finanziamenti per la casa è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Valore in crescita, seppur ad un ritmo inferiore rispetto a quello nazionale, dove l’incremento è stato del 15%.

E’ quanto emerge da uno studio dell’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it.

In aumento anche l’importo medio richiesto (+7%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+8%).

Analizzando un campione di oltre 6.000 richieste di mutuo raccolte online in Calabria, dallo studio, è scritto in una nota, emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha puntato ad ottenere in media 112.536 euro, importo in aumento (+7%) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 168.724 euro (+8%). La durata del mutuo si attesta a 23 anni, mentre l’età media dei richiedenti arriva a sfiorare i 40 anni (in lieve in aumento di mezzo anno rispetto al 2023). Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto in Calabria è stato pari a 116.666 euro, in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche il valore medio dell’immobile, arrivato a circa 155.700 euro (+9%) e l’età media dei richiedenti, salita a 39 anni. La durata del piano di ammortamento, in lieve calo, scende a 24 anni e mezzo.

A livello provinciale è Vibo Valentia la provincia dove è stato rilevato l’importo medio più alto (118.482 euro), seguita da Cosenza (116.348 euro); sul gradino più basso del podio Catanzaro, con 111.647 euro. Chiudono la graduatoria regionale le province di Crotone, dove la cifra media richiesta è stata pari a 108.151 euro e Reggio Calabria (106.552 euro).

Dal punto di vista dell’offerta, riporta la nota, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi.

L’Irs, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (Ltv 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un Tan pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro (che scendono a 2,64% con una rata mensile di 574 euro in caso di mutuo green).

Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della Bce, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (Tan) del 4,46%, con una rata di 690 euro.

Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, conclude la nota, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.

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