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In coma dopo pestaggio, per aggressore 20 anni e 4 mesi

2 min di lettura
Davide Ferrerio in una foto sul suo profilo Facebook

Davide Ferrerio, ventenne di Bologna ma con origini crotonesi, in una foto tratta dal suo profilo Facebook. FACEBOOK/ DAVIDE FERRERIO

La madre: “Lo Stato non ci ha lasciato da soli”

Venti anni e 4 mesi di reclusione: è questa la condanna inflitta dal gup di Crotone a Nicolò Passalacqua, il 23enne accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dei futili motivi per l’aggressione a Davide Ferrerio avvenuta a Crotone l’11 agosto 2022.

Il 21enne bolognese da quella data è in coma irreversibile e si trova ricoverato in una struttura di Bologna.

Il pm Pasquale Festa aveva chiesto la condanna a 20 anni mentre la difesa aveva sollecitato la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni gravissime.

“Lo Stato ha risposto, non ci ha lasciato da soli”. Così la madre di Davide Ferrerio, Giusy Orlando, dopo la sentenza del gup di Crotone che ha condannato a 20 anni e 4 mesi Nicolò Passalacqua per il tentato omicidio del figlio.

“Un po’ di giustizia è stata fatta – ha aggiunto -. Il dolore è talmente lancinante, disumano, assurdo che non riesco a pensare ad altro perché non c’è niente. C’è semplicemente un ragazzo, un principe perché era il nostro principino, a cui è stata tolta la vita inutilmente. Adesso ci sarà il processo alla mandante ed al suo compagno. Spero che anche loro vengano condannati a una pena esemplare”.

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