In giro per la città: un romanzo di Tonino Spena

Una passeggiata tra le pagine del libro di Tonino Spena

“In giro per la città” (Edizioni Gigliotti) di Tonino Spena non è un semplice romanzo, è quasi un diario personale attraverso il quale l’autore ci prende per mano portandoci a fare una passeggiata tra le strade di una familiare Lamezia Terme. La scrittura è infatti scorrevole e semplice, dai toni quasi intimi tanto scava nei meandri di una personalità poliedrica e a tratti tormentata come quella dell’autore.

Una passeggiata non solo fisica, ma anche nello spirito, nelle passioni e nei desideri dell’autore: un romantico romanziere (come spesso si definisce egli stesso) preda delle emozioni e alla ricerca costante di qualcosa che sembra mancare, di qualcosa che è lì e che, almeno all’inizio, sembra sfuggire. È alla ricerca dell’affetto Tonino Spena, degli sguardi, delle carezze, ma soprattutto dell’amore con la “a” maiuscola, quello profondo, viscerale, malinconico, sofferente.

Ma non solo amore, che pure è il leitmotiv del testo, ma anche voglia di rimettere ordine nei propri pensieri, di vagare a volte senza meta e di dare un nuovo significato anche ai momenti voluti di solitudine, attimi di riflessione per eccellenza e di ricerca di una propria identità.

In questo tour sentimentale l’autore ha una compagna d’eccezione: una gatta nera, incarnazione felina della femminilità, di una donna, che mette al centro di molte delle situazioni descritte all’interno del testo.  Un incontro che inizia per caso ma che si evolve con lo scorrere delle pagine e dei giorni che vi sono descritti sopra, in un crescendo di sentimenti e di incontri appassionati che culmineranno in un happy ending quasi da favola.

A far da cornice alla narrazione altri personaggi e diverse situazioni proprie della vita in città: altre donne, le belle donne che l’autore ammira, amici che aspetta di incontrare, reali o fittizi che siano, la pioggia, le macchine che sfrecciano.

Il perno che tiene tutto insieme è la città di Lamezia Terme, Tonino Spena ne percorre le strade con l’aria di chi ha ancora voglia di scoprire qualcosa di nuovo di un luogo che ha sempre abitato, ma anche di chi vuole mantenere vivo il ricordo di quei luoghi che seppur da sempre guardati hanno ancora molto da raccontare, la città che tutti noi conosciamo ma probabilmente non abbastanza.

Lo fa con maestria l’autore che, camminando per le strade e per i vicoli a volte desolati della città, non rinuncia a fare interessanti cenni storici del luogo che si trova di fronte. Ecco che allora facciamo un salto nel passato non appena ci troviamo davanti alla Cattedrale o alla Piazzetta San Domenico, nel quartiere Bella o nei rioni di San Teodoro, tutto magistralmente accompagnato dalle prospettive di Vincenzo Roberto che con i suoi disegni mette nero su bianco il volto della città della Piana.

“Sto pensando e riflettendo, mentre cammino piano, mi piace osservare la gente per strada, […] guardare i palazzi, le case, i negozi, i parchi, i giardini, le fontane, le chiese, il corso Numistrano, via Garibaldi, il castello Normanno, il Santuario di Sant’Antonio posto sulla collinetta che domina tutta la città, e mi rondo conto che forse…non ho mai aperto gli occhi su questa nostra bella città per valorizzarne e cantarne la bellezza”.

Valentina Dattilo