Il 6 marzo inaugurazione del Giardino dei Giusti all’ I.C. S.Eufemia Lamezia
2 min di letturaMercoledì 6 marzo, alle ore 11:30, presso l’Istituto Comprensivo di “S. Eufemia Lamezia” in occasione della celebrazione della Giornata europea dei Giusti, si terrà l’inaugurazione del “Giardino dei Giusti” della scuola, suddivisa in due distinti momenti, nell’aula magna prima e nel presso giardino dopo
La cerimonia, introdotta dalla dirigente scolastica Fiorella Careri con il prezioso intervento dell’avvocato Paolo Mascaro, sindaco della Città, e condotta nei diversi momenti dalla giornalista Maria Scaramuzzino, rappresenta il coronamento di un percorso educativo alla legalità e al senso civico intrapreso dalle classi Quarte dell’Istituto.
Esse, infatti, nell’ambito del progetto “Cittadini del mondo”, hanno già affrontato ampiamente il tema della Shoah, delle persecuzioni, dei diritti violati, delle atrocità inenarrabili perpetrate da uomini contro altri uomini.
In questo contesto educativo, gli alunni hanno capito quanto sia fondamentale coltivare la memoria, non smarrire il ricordo di quanto accaduto “perché un popolo che non ricorda il proprio passato è condannato a ripeterlo”.
Alle insegnanti e agli alunni che hanno sviluppato questo percorso formativo è parso naturale declinarlo nella direzione dei valori di giustizia, pace e solidarietà, che ben si coniugano con i principi e i valori umani e sociali veicolati da questa giornata che commemora uomini e donne che a rischio della propria vita, ne hanno aiutato altri, salvaguardandone il diritto alla vita, alla libertà, alla dignità e, per ciò stesso, definiti “Giusti”.
A ciascuno di essi è dedicato un albero nei diversi “Giardini dei Giusti” sorti in Italia e nel mondo, perché “c’è un albero per ogni uomo che ha scelto il Bene”.
In questa giornata a rafforzarne ulteriormente il significato valoriale, le classi all’origine del percorso progettuale hanno deciso di dedicare ad un Giusto un albero d’ulivo, per sé stesso simbolico di valori umani sostanziali.
Il Giusto scelto è Primo Levi che ha trasmesso agli alunni la forza etica di un messaggio universale con la sua storia di testimone della Shoah. Nel suo ricordo, nel suono fertile delle sue parole che si scolpiscono nel cuore, nascerà “il nostro giardino dei Giusti” e un albero ne amplificherà la memoria.