Inchiesta “Basso profilo”, Franco Talarico torna in libertà ma con l’obbligo di dimora
2 min di letturaInchiesta “Basso profilo”, obbligo di dimora per l’ex assessore regionale Franco Talarico, a cui vengono revocati i domiciliari.
La procura di Catanzaro ha chiesto all’ufficio del gip la sostituzione della misura dei domiciliari con l’obbligo di dimora per alcuni degli indagati dell’inchiesta tra cui anche l’ex assessore regionale al Bilancio. L’obbligo di dimora nel comune di residenza prevede il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 21 alle 7. La stessa misura restrittiva è stata comminata anche ad altri indagati di “Basso profilo” che sono Antonino Pirrello, Natale Errigo, Luciano D’Alessandro, Alberto Zavatta, Claudio Zavatta, Mario Esposito, Valerio Antonio Drosi, Antonella Drosi, Eugenia Curcio, Rosario Bonofiglio, Elena Banu e Luigi Alecce.
Per quanto riguarda Talarico, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, il gip di Catanzaro ha revocato la misura dei domiciliari che sarebbe stata più lunga se non fossero cadute le accuse più pesanti davanti il tribunale del Riesame di Catanzaro. Nelle scorse settimane infatti giudici hanno riqualificato le accuse in corruzione elettorale.
Talarico, a seguito dell’inchiesta, è stato indagato per associazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose e scambio elettorale politico mafioso. Ma il Tribunale del Riesame ha ridimensionato le contestazioni, confermando la misura dei domiciliari ormai revocati. Talarico riacquista dunque la libertà anche se non può allontanarsi dalla città dove vive cioè Lamezia.