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Inchiesta sui broker: come riconoscere quelli affidabili

3 min di lettura

Con la grande espansione conosciuta dal trading online è nata una forte esigenza che è quella di sicurezza

La sicurezza negli investimenti va messa sempre al primo posto e questo è valido tanto se si scelgono vie di investimento online quanto offline.

Il più grande problema ad oggi è quello relativo ai broker di trading online. Sebbene la maggior parte di essi sia regolamentato e affidabile non bisogna dimenticare che ancora nel 2019 esistono delle truffe che vengono portate a termine nei modi e con le tecniche più disparate.

Qui riportiamo un’inchiesta attraverso la quale abbiamo indagato il settore alla ricerca dei segnali che permettono di riconoscere un broker affidabile da uno che non lo è. Per fortuna, grazie ad alcuni accorgimenti, non è difficile riuscire a capire quali piattaforme sono da scartare.

La truffa dei servizi di trading al telefono

Uno dei modi più utilizzati in questo periodo per cercare di spillare soldi alle persone sono le truffe telefoniche di trading. Moltissime persone stanno ricevendo telefonate da sedicenti broker che offrono l’opportunità di partecipare ai mercati finanziari e ovviamente si sprecano in promesse di guadagni stratosferici.

Lo script è sempre lo stesso. Si riceve una chiamata da un numero strano, molto spesso straniero. Dall’altra parte del telefono si presenta con finta professionalità una voce con italiano palesemente scadente, che comincia subito a parlare a macchinetta cercando di appioppare qualche servizio finanziario ai malcapitati di turno.

Queste persone cercano di far credere che il trading sia una cosa facile e che ottenere guadagni con questa attività sia alla portata di tutti. Ovviamente poco dopo chiedono un deposito di qualche migliaio di euro su un conto così che loro possano gestire la somma per conto del cliente. Ma chi sa che fine fanno quei soldi una volta depositati? Nessuno!

Truffatori da paradiso fiscale

Gli atolli delle Isole Marshall nell’Oceano Pacifico, ma anche gli arcipelaghi caraibici delle Isole Vergini Britanniche. Sono le sedi predilette dalle società che fanno queste chiamate. Tra gennaio e febbraio di quest’anno la Consob è intervenuta nella sua attività di contrasto delle truffe finanziarie sul web. Nella «lista nera» dei siti segnalati c’è persino una GoldmanCfd che ovviamente non ha nulla a che vedere con il colosso Usa.

Nei primi due mesi del 2019 la Commissione ha adottato 22 provvedimenti inibitori nei confronti di 34 siti internet e di tre pagine Facebook attraverso cui venivano promosse abusivamente offerte di prodotti finanziari o di servizi di investimento. Nella maggior parte dei casi le società oggetto dei provvedimenti della Consob hanno scelto come sede legale i paradisi giuridici in luoghi esotici del Pacifico o dei Caraibi. Ai risparmiatori venivano prospettati rendimenti fino al 120% annuo.

Come riconoscere le truffe? Affidarsi alle recensioni

Il metodo più efficace per riconoscere le truffe nel settore trading è leggere recensioni dei broker. Su internet è possibile trovare molte testimonianze e opinioni sui maggiori broker e non è un caso se si parla sempre degli stessi intermediari: sono gli unici autorizzati.

Ad esempio leggendo questa recensione di 24option su un sito autorevole si può scoprire come questo broker non abbia nulla a che vedere con le truffe e anzi sia un intermediario serio e corretto che mette in guardia i traders dai rischi del trading. In ogni caso se si hanno forti dubbi su un broker basta controllare la lista di quelli autorizzati sul sito della Consob www.consob.it.

In alternativa, molti broker sicuri e legali per operare in Italia hanno fatto richiesta della licenza CySEC di Cipro che garantisce lo stesso livello di protezione e sicurezza tipico della Consob.

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