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Inchiesta “Lande desolate”, confermato l’obbligo di dimora per Oliverio

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CATANZARO. Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato l’obbligo di dimora a carico del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

I giudici hanno rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare che era stata presentata dal difensore di Oliverio, l’avvocato Vincenzo Belvedere, e che era stata discussa ieri davanti il Tribunale. Oliverio, accusato di abuso d’ufficio, é sottoposto all’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, il centro del cosentino in cui risiede, dal 17 dicembre scorso, nell’ambito dell’operazione “Lande desolate”, condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri.

La misura cautelare é stata emessa dal Gip di Catanzaro, Pietro Carè. La Dda aveva chiesto per Oliverio gli arresti domiciliari. Il reato contestato ad Oliverio fa riferimento a due appalti gestiti dalla Regione per la realizzazione della sciovia di Lorica e dell’aviosuperficie di Scalea, affidati entrambi all’impresa di costruzioni “Barbieri srl”.

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