Inchiesta “Petrolmafie”, chiesto processo per 85 persone
2 min di letturaCoinvolto anche il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Solano
CATANZARO. La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 85 persone coinvolte nel procedimento denominato “Petrolmafie”, considerato la naturale prosecuzione dell’operazione “Rinascita-Scott”.
L’inchiesta è incentrata su alcuni imprenditori vibonesi, i D’Amico, attivi nel settore del commercio di carburanti, ritenuti dall’accusa espressione della cosca Mancuso di Limbadi nonché collegati alle articolazioni ‘ndranghetistiche sia della provincia di Vibo Valentia (Bonavota di Sant’Onofrio, gruppo di San Gregorio, Anello di Filadelfia e Piscopisani) che del reggino (cosca Piromalli, cosca Italiano di Delianuova, cosca Pelle di San Luca).
Tra le persone per le quali é stato chiesto il processo c’é il presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, accusato di corruzione, scambio elettorale politico-mafioso e turbata libertà degli incanti con l’aggravante mafiosa.
L’udienza preliminare è stata fissata dal gip per il 4 ottobre nell’aula bunker di Lamezia Terme. (ANSA).