Inclusione e sport: l’atletica come strumento di riscatto e condivisione
3 min di letturaSabato 21 settembre si è conclusa la rassegna di dibattiti organizzata dalla società sportiva ASD Atletica Curinga denominata “Atletica…Mente”, aderente al progetto promosso dalla Regione Calabria (Fondo per le politiche giovanili anno 2019-2020-2021) e mirato alla realizzazione di una serie di dibattiti con professionisti del settore, rivolti ai giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni.
L’ultimo convegno intitolato “Atletica e Disabilità: lo sport come strumento di inclusione, condivisione e riscatto” si è tenuto nella sala convegni dell’Istituto Comprensivo Statale di Curinga grazie alla cortese ospitalità della Dirigente Scolastica, Dr.ssa Giovanna Bruno, purtroppo assente all’evento ma opportunamente sostituita dalla sua stretta collaboratrice, la Professoressa Carolina Rocca.
II convegno si è aperto con i consueti saluti istituzionali da parte dell’attuale Presidente della Società Sportiva Asd Atletica Curinga Elisabetta Prinzi, seguita dall’Assessore alle Politiche Sociali Laura Panzarella e dal Vicepresidente Fidal Calabria Santino Mineo.
Presenti in qualità di relatori esperti del settore il Presidente CIP Calabria Dr Antonino Scagliola, la Delegata CIP di Vibo Valentia dott.ssa Elisabetta Carioti, il Dirigente Nazionale CONFAD (Coordinatore nazionale famiglie disabili) Dr Piervincenzo Panzarella e la Psicologa Dr.ssa Claudia Sgrò che hanno discusso di “cultura paralimpica” sottolineando, con particolare delicatezza e professionalità, quanto ii ruolo dello sport nell’ambito della disabilità sia fondamentale nel restituire importanza alla “persona” ancor prima che al disabile.
Hanno inoltre evidenziato il fatto di quanto si faccia abuso oggigiorno delle parole inclusività e limite.
II dibattito si è concluso con la proiezione di un commovente cortometraggio, versione cartoon, intitolato “II pentolino di Antonino” di rapida ed efficace interpretazione, anche da parte del pubblico più giovane, che la dottoressa Sgrò ha scelto sia per far emergere come la disabilità viene percepita ma anche da un punto di vista più interno, quello di chi la disabilità la vive quotidianamente.
Infine è stato riprodotto un video-messaggio giunto da parte dell’atleta Stefano Petranca, runner non-vedente, che avrebbe dovuto portare la sua esperienza di sportivo con cecità assoluta, dei suoi traguardi raggiunti e future sfide, purtroppo impossibilitato a presenziare all’evento.
L’ASD Atletica Curinga si è mostrata orgogliosa del successo riscontrato nel pubblico uditore e di aver gettato le basi per una futura collaborazione in rete di tutti gli “attori” presenti ai vari convegni, mirante alla realizzazione di nuove proposte e conseguenti progetti di ridondanza sociale, perchè convinta che tutti i fiori di domani sono nei semi di oggi”.