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Incontri sulla Linguistica al Liceo scientifico Galilei di Lamezia

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Incontri sulla Linguistica al Liceo scientifico Galilei di Lamezia

Incontri sulla Linguistica al Liceo scientifico Galilei di Lamezia

Lo studio della Linguistica è stato al centro dell’evento culturale  svoltosi presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Lamezia Terme e rivolto a docenti e studenti del territorio lametino.

La trattazione dell’argomento è stata affidata al professore Francesco Sabatini, linguista, filologo e lessicografo italiano, presidente emerito dell’Accademia della Crusca, ospite dell’istituto per la seconda volta.

«Il nome del professor Sabatini suscita profonda ammirazione e indiscussa stima nei docenti soprattutto di area umanistica essendo a conoscenza della sua altissima professionalità e straordinaria competenza nel campo della linguistica; ma, anche coloro che non appartengono al mondo della scuola provano per lui rispetto e meraviglia, insieme ad una immancabile simpatia, essendo noto per la sua straordinaria capacità comunicativa. La sua presenza è davvero un fiore all’occhiello per la nostra scuola» ha affermato la dirigente scolastica Teresa Goffredo sintetizzando l’alto valore culturale della sua relazione.

L’evento è stato articolato in tre incontri di cui due di mattina con la partecipazione degli studenti e uno pomeridiano finalizzato alla formazione dei docenti di lettere delle scuole primarie, medie inferiori e superiori dell’intero territorio.

Ad aprire l’incontro la professoressa Mara Perri che ha discusso con l’ospite additato come un esempio di studioso e didatta lungimirante che, pur mantenendo i contatti con la tradizione, segue i cambiamenti e l’evoluzione della lingua e della società. Tra l’altro, Sabatini ha spiegato agli studenti che  l’italiano è la grande lingua consegnataci dalla storia per nostro uso e consumo dimostrandolo attraverso una serie di esempi.

Sabatini e Goffredo - linguistica
Sabatini e Goffredo

«Essa è lo strumento cognitivo – ha puntualizzato – di cui si è dotato il nostro cervello dalla nascita in poi. Non si può parlare di lingua, ignorando come la natura, che ci ha portato a essere Homo sapiens, ha predisposto aree e funzioni del cervello che elaborano la grammatica. Questa si forma silenziosamente in noi entro i primi anni di vita nella sfera della lingua orale e sarà poi la scuola a insegnare agli occhi ciò che l’orecchio già sa».

La spiegazione del professore Sabatini  ha suscitato l’interesse degli studenti che gli hanno rivolto una serie di domande alle quali ha risposto in modo esaustivo illustrando il percorso di studio delle lingua italiana nei vari contesti storici e socio-linguistici. Nel pomeriggio Sabatini ha presentato ai numerosi docenti di Lettere la tematica “Il ponte tra grammatica e testo”.

«Studiare la grammatica della propria lingua – ha chiarito – non vuol dire prelevare da un libro classificazioni e regole per applicarle a una lingua informe, ma vuol dire scoprire quelle classificazioni e regole che sono già presenti nella lingua che possediamo e usiamo. Il bambino dalla nascita in poi, sentendo, acquisisce la lingua, cioè il lessico e la struttura grammaticale che si fissa nel cervello. Lo studio della grammatica consiste, quindi, in una ricerca e scoperta delle sue formule e regole già esistenti nella nostra  mente: la grammatica legata alla neuroscienza, tanto per sfatare coloro che vedono una dicotomia insanabile tra l’ambito culturale umanistico e quello scientifico».

Lina Latelli Nucifero

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