Incontro a Lamezia su sfruttamento e tratta di esseri umani
3 min di letturaLamezia Terme, Giornata europea per il contrasto alla tratta degli esseri umani: il caso di Bangladesh, India, Pakistan
Gli indicatori dei fenomeni di grave sfruttamento lavorativo, la presa in carico delle vittime e le connessioni con la protezione internazionale, le reti criminali coinvolte, il collegamento tra l’azione di contrasto e la protezione delle vittime sono stati al centro di un’iniziativa che ha anticipato la diciottesima giornata europea contro la tratta di esseri umani.
Il tavolo interistituzionale multiagenzia, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme, relativo a interventi di prevenzione e contrasto dei fenomeni della tratta di esseri umani e grave sfruttamento riguardanti l’Ambito Territoriale di Lamezia Terme, costituitosi con delibera della Giunta Comunale numero 246 del 03 agosto 2022, ha posto al centro del dibattito la tratta e lo sfruttamento, con particolare attenzione ai casi di Bangladesh, India e Pakistan.
La giornata è stata organizzata dal Comune di Lamezia Terme, in collaborazione con il Progetto In.C.I.P.I.T., progetto anti-tratta finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità – di cui l’ente titolare è la Regione Calabria e i cui enti localmente competenti sono l’Associazione Comunità Progetto Sud e l’Associazione Mago Merlino – e il Progetto anti-tratta l’Anello Forte 5 della Regione Piemonte.
Intorno al tavolo della sala Monsignor Renato Luisi del Comune di Lamezia Terme, ci si è confrontati su prassi e pratiche di individuazione e contrasto in chiave nazionale e locale.
I saluti Istituzionali sono stati affidati al Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e all’Assessore alle Politiche Sociali di Lamezia Terme Antoniette Rizzo; Teodora Vadalà, invece, ha portato i saluti per il Settore Welfare della Regione Calabria, Ente titolare del Progetto In.C.I.P.I.T. .
La discussione ha approfondito temi specifici riguardanti gli indicatori, la presa in carico delle vittime e le connessioni con la protezione internazionale e su questo si sono soffermate le relazioni di Fabio Saliceti – Consulente anti-tratta, Associazione Comunità Progetto Sud – Progetto In.C.I.P.I.T, Luca Scopetti – Consulente anti-tratta, Parsec CooperativaSociale – Piano Regionale Antitratta Lazio 6, Laura Ruggiero – Ricercatrice sociale, Ires Piemonte -Progetto Anello Forte 5 e Fabrizio Gallo – Presidente Commissione Nazionale per il diritto di Asilo.
A tenere la riflessione puntata sulle reti criminali coinvolte e il collegamento tra l’azione di contrasto e la protezione delle vittime, hanno relazionato Angelo Mesto – Luogotenente C.S. Reparto Operativo Carabinieri per la Tutela del Lavoro, Luigi Antonio Tuttavilla – Mar. Ca. Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catanzaro e David Mancini – Magistrato, esperto di tratta e sfruttamento, componente del Tavolo di Lavoro sul Caporalato.
Un laboratorio pomeridiano, condotto con lavori di gruppo, si è concentrato su come strutturare le prassi e preidentificare le potenziali vittime, come attivare i meccanismi di referral e innescare un modello di lavoro multiagenzia. Non solo, dunque, un approccio teorico, ma anche interventi pratici messi in campo dal Progetto In.C.I.P.I.T. e dall’operato di esperti, consulenti, operatori e responsabili di una rete socialmente attiva nel contrasto alla tratta degli esseri umani.
La giornata organizzata all’interno del percorso del tavolo Interistituzionale si inserisce nelle iniziative della diciottesima giornata europea contro la tratta di esseri umani, che si identifica da anni con l’hashtag #Liberailtuosogno.
Il percorso multiagenzia ha, così, assunto un valore ancora più condiviso, pro-attivo, attraverso il coinvolgimento reale dei diversi soggetti territoriali interessati a vario titolo al contrasto, alla tutela e all’inclusione sociale delle vittime del fenomeno della tratta e del grave sfruttamento.