L’informazione sportiva al Liceo “Campanella” di Lamezia Terme
3 min di letturaLa comunicazione e l’informazione sportiva sono state al centro di un incontro che si è svolto al Liceo “Campanella” di Lamezia Terme nell’ambito del progetto di alternanza scuola – lavoro “Scuolinforma 2.0” coordinato dalla docente Michela Cimmino.
A discutere con gli studenti sull’argomento sono stati l’allenatore della Vigor Lamezia Antonio Gatto e il giornalista Antonio Gatto, i quali hanno approfondito gli aspetti principali riguardanti lo sport, la comunicazione, la scuola e la vita essenzialmente basati sul rispetto degli altri, sulla capacità di fare gioco di squadra, sulla necessità di osservare le regole del gioco, di essere ligi al proprio dovere per poter stare bene con gli altri.
Il giornalista Antonio Gatto ha sottolineato che per fare giornalismo sportivo non è sufficiente essere sorretti dalla passione ma è necessario aver stima e rispetto della propria professionalità astinendosi dall’esprimere la propria opinione, dal fare il tifo personale e limitandosi, invece, a raccontare «quello che avviene in campo secondo le regole della professione giornalistica, nel rispetto dell’etica e della deontologia della professione».
Inoltre il giovane Antonio Gatto ha spiegato agli studenti « curiosità e tecniche dell’informazione sportiva, come funziona la comunicazione negli uffici stampa di squadre di calcio o di pallavolo» ed ha evidenziato che «il giornalismo non è un lavoro come gli altri ma anzitutto una missione, che richiede passione e competenza, preparazione e sacrificio quotidiano».
Per mister Gatto, giocatore in varie squadre italiane ed oggi sulla panchina della principale squadra di Lamezia, nel mondo del calcio e dello sport in generale sono fondamentali le regole e la professionalità da non dimenticare mai e la convinzione, in chi comincia a praticare uno sport, che « prima ancora che a vincere, si deve imparare a saper perdere.
A saper giocare in squadra, a rispettare le regole e a rispettare gli altri». E «se è vero – ha continuato – che nel mondo del calcio tante volte la comunicazione mette in prima pagina soprattutto i grandi stipendi, gli scandali e addirittura il gossip, è anche vero che dietro tantissimi protagonisti di questo mondo c’è il sacrificio, l’impegno di chi, soprattutto per chi gioca nelle categorie minori, per inseguire il proprio sogno rinuncia a tanti sabati sera o sta molto tempo lontano dalla famiglia».
In conclusione è stato lo stesso Antonio Gatto ad esortare gli studenti del Liceo “Campanella” «a seguire i propri sogni e a impegnarsi per realizzarli, partendo sempre dallo studio e dalla cultura, che sono alla base di tutto. Senza studio e cultura si possono guadagnare anche gli stipendi più alti, ma ci si ritrova con il vuoto tra le mani, non si è capaci di progettualità».
Le docenti Michela Cimmino e Rossella Garritano, soddisfatte dell’incontro, hanno ringraziato ed ammirato i due protagonisti del mondo dello sport lametino per il fatto che «da angolazioni diverse sono riusciti a mettere in contatto i giovani con un mondo che, tanto sul piano dell’informazione quanto sul piano formativo, può offrire molto ai nostri ragazzi in termini di crescita umana e sociale e di educazione al rispetto degli altri, che è la missione primaria di ogni agenzia educativa, a cominciare dalla scuola».
Lina Latelli Nucifero