Intelligenza artificiale, a Carmine Dodaro il prestigioso premio “Somalvico”
4 min di letturaIn 31 anni di storia, l’Unical è l’unica università del Sud ad ottenere il riconoscimento. È seconda solo a Sapienza per numero di ricercatori premiati
L’Unical porta a casa un nuovo prestigioso riconoscimento nel campo dell’Intelligenza artificiale: Carmine Dodaro, giovane professore associato del dipartimento di Matematica e informatica, ha vinto l’ambito premio “Marco Somalvico” dell’Associazione italiana per l’Intelligenza artificiale (Aiia). Il riconoscimento, nato nel 1992, dal 2011 è diventato da annuale a cadenza biennale ed è destinato ad un giovane ricercatore che abbia svolto la propria attività in Italia e che abbia apportato un contributo personale significativo all’intelligenza artificiale, sia esso per il suo aspetto di ricerca di base o per quello di ricerca applicata ad alto contenuto innovativo.
Il vincitore 2023, Carmine Dodaro, è da diversi anni nel team di ricerca sull’Intelligenza Artificiale, creato dall’attuale rettore Nicola Leone, allora direttore del dipartimento di Matematica e informatica. Dodaro aveva già vinto il premio per la migliore tesi italiana in Intelligenza artificiale nel 2012, diversi Best Paper Award, tra i quali per tre volte quello della Conferenza internazionale di programmazione logica (ICLP), a New York, Oxford e Las Cruces, nonché quello della Conferenza LPNMR l’anno scorso a Genova. L’attività scientifica di Carmine Dodaro ricade nei campi della Programmazione logica, della Soddisfacibilità Booleana e dell’Intelligenza artificiale. Il premio verrà consegnato al docente Unical nel corso della 22^ conferenza internazionale dell’Aiia, che si svolgerà presso l’Università di Roma Tre, dal 6 al 9 novembre.
«Mi congratulo per il prestigioso premio vinto da Carmine Dodaro – ha commentato il rettore Nicola Leone – Lo ricordo ancora brillante studente del mio corso di Informatica Teorica, poi dottorando e collaboratore nel mio team di ricerca sul sistema di Intelligenza Artificiale DLV, a cui lui ha dato un contributo straordinario. Questo traguardo è una testimonianza della sua dedizione e del suo talento e spero possa essere di stimolo ed esempio per tanti studenti Unical che, proprio come lui, partendo dalle aule dei nostri cubi, studiando con passione e impegno, potranno in futuro raggiungere mete altrettanto importanti».
Lo stesso riconoscimento era stato assegnato, negli anni passati, ad altri due docenti Unical: nel 2009 a Gianluigi Greco, attuale direttore del Dipartimento, e nel 2017 a Mario Alviano, oggi professore ordinario di Informatica. Non solo l’Università della Calabria è, subito dopo Sapienza, l’università ad avere collezionato più docenti vincitori, ma da Roma in giù è il solo ateneo del Sud ad essere presente nell’elenco assoluto dei vincitori, sin dal 1992, anno di istituzione del Premio.
Il primato dell’Unical nell’AI. Il riconoscimento appena assegnato si aggiunge ai numerosi attestati che qualificano il primato nel campo dell’Intelligenza artificiale nel Campus Unical. Qualche mese fa l’Associazione Europea per l’Intelligenza Artificiale (EurAI) ha conferito la fellowship a Francesco Scarcello, prorettore e ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, elettronica e sistemistica (Dimes). L’EurAI fellowship è il più importante riconoscimento europeo nel settore dell’Intelligenza artificiale e conferma l’Unical nell’olimpo dell’AI. Anche il rettore Nicola Leone e il professore Gianluigi Greco avevano ottenuto il riconoscimento, rispettivamente, nel 2012 e nel 2020, entrando nel gotha del 3% dei migliori scienziati del vecchio continente. In Italia solo Sapienza di Roma – ateneo che ha oltre il triplo dei docenti dell’Unical – con 4 nominati esprime più fellow dell’Università della Calabria. Ma il primato sarà presto eguagliato da Unical con l’arrivo del professor Georg Gottlob, anch’egli EurAI fellow, che da fine anno entrerà nella classe dei docenti Unical, facendo arrivare a 4 i fellow e rendendo l’Unical primo ateneo in Italia, al pari di Sapienza.
Un altro prestigioso riconoscimento riguarda la fellowship dall’Asia-Pacific Artificial Intelligence Association: in Italia sono meno di 40 gli scienziati selezionati e ben 4 sono in servizio presso l’Università della Calabria. Si tratta del rettore Nicola Leone, del prorettore Francesco Scarcello e dei docenti Gianluigi Greco e Giancarlo Fortino.
La reputazione dell’Unical in materia di AI ha fatto sì, infine, che il Ministero dell’università abbia affidato proprio all’ateneo il ruolo di centro di coordinamento nazionale (spoke) nell’ambito del progetto PNRR di partenariato esteso sull’Intelligenza Artificiale, con un ruolo primario di organizzazione delle attività di ricerca.