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#ioEquivalgo, campagna sui farmaci generici promossa da Cittadinanzattiva

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Felice Lentidoro

Felice Lentidoro

Informare i cittadini sull’opportunità di una scelta consapevole dei farmaci equivalenti sfatando le dicerie che incombono sul loro uso a vantaggio dei farmaci appartenenti alla fascia A è stato il tema della conferenza stampa promossa da Cittadinanzattiva nella sua sede regionale di via Scaramuzzino.

Felice Lentidoro #ioequivalgo
Felice Lentidoro

Il presidente Felice Lentidoro, nel corso dell’incontro, ha annunciato la 2ª campagna nazionale informativa #ioEquivalgo che si svolgerà il 21 ottobre sul Corso Nicotera alle ore 15, organizzata dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva e poi si è soffermato sulla necessità di restituire serenità alle fasce più deboli dei cittadini garantendo loro la possibilità di curarsi facendo uso dei farmaci generici dopo averne conosciuto le effettive proprietà.
«Con questa campagna – ha affermato il presidente – vogliamo rendere esplicito che non vi è nessuna differenza tra i farmaci di classe A e quelli equivalenti.
In campo sanitario – ha proseguito – apprendiamo che molte persone non possono comprare il farmaco di fascia A e quindi sono costrette a rifiutare le cure o a sospendere la terapia non essendo in grado di sostenere gli alti costi della sanità.
Secondo fonti accreditate– continua Lentidoro – le prospettive di vita diminuiscono di anno in anno. Infatti nel 2015 rispetto a 60 anni fa, invece di salire, sono scese di circa sei mesi, a causa degli alti costi dei farmaci. Nel 2016 la durata della vita è diminuita di altri tre mesi ed è diminuita ancora nel 2017
Tali dati allarmanti sono stati anche sottolineati dal presidente dell’associazione “Malati cronici” Giuseppe Gigliotti, per il quale il 30% dei malati si cura fuori e un altro 30% smette di curarsi.
«Dati pesanti – ha replicato Gigliotti – che ci inducono a riflettere poiché contrastano con il diritto alla salute che è venuto meno in Calabria specie per le aree disagiate».
Contribuiscono al sorgere di questa situazione anche gli interessi delle case farmaceutiche per cui è necessario informare i cittadini che il farmaco generico è uguale a quello di tipo A.
Lo ha ribadito anche il farmacista di Cittadinanzattiva Pasquale Carella di Badolato il quale ha insistito sull’uguaglianza dei farmaci perché «il loro principio è lo stesso: il generico è un medicinale che contiene lo stesso principio attivo e nella stessa concentrazione di un farmaco di marca (brand), identiche sono le molecole distribuite dalle case farmaceutiche e le fasi di produzione, ciò che li differenzia può essere un’aggiunta di edulcoranti.
Il brevetto delle molecole di un farmaco di fascia A – ha continuato Carella – scade dopo 20 anni e, soltanto dopo tale data, è da considerarsi generico».
Le due tipologie si differenziano nei costi con una variazione concreta del 30%». Sulla stessa linea Giuliana Muscia, rappresentante dell’Auser, che ha rimarcato il diritto alla salute ostacolato «dai costi eccessivi dei farmaci».
La giornata del 21 ottobre si trasformerà in una campagna educativa durante la quale il personale esperto, insieme a volontari, spiegherà la funzionalità dell’app “ioequivalgo” in termini tecnici e distribuirà materiale, collocato in uno stand allestito su Corso Nicotera, sull’uso corretto dei farmaci generici con traduzioni in molte lingue straniere al fine di ampliare le spiegazioni sulla funzionalità dei farmaci equivalenti e attirare la massima attenzione dei cittadini sulla delicata questione.

Lina Latelli Nucifero

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