Istat, nascite in calo in Calabria, nel 2024 il 4,5% in meno
2 min di lettura
Età media partorienti è 32,4 anni. Saldo natalità-mortalità -4,4
Nascite in calo anche in Calabria nel 2024.
E’ quanto emerge dagli indicatori demografici dell’Istat pubblicati oggi dai quali risulta che il tasso di natalità nella regione è stato del 6,9 mentre quello di mortalità dell’11,3.
Il saldo naturale, ovvero la differenza tra nascite e decessi, è quindi negativo, -4,4.
I nati in Calabria nel 2024 sono stati 12.700, il 4,5% in meno rispetto all’anno precedente. In calo anche il numero medio di figli per donna, stimato dall’Istat per il 2024 in 1,25 contro l’1,28 del 2022 e 2023, mentre l’età media delle partorienti è di 32,4 anni, simile in quasi tutte le province con l’eccezione di Crotone dove è lievemente più bassa, 31,4.
Crotone e Reggio Calabria sono tra le province italiane dove si registra il più alto numero medio di figli per donna con, rispettivamente, 1,36 e 1,34. La prima è la Provincia Autonoma di Bolzano con 1,51 contro. Tra le altre province calabresi, la media del numero dei figli per donna è Cosenza 1,15, Catanzaro 1,19, Vibo Valentia 1,32.
A livello provinciale, il calo più marcato nelle nascite rispetto all’anno precedente viene registrato nel cosentino con -6,9 seguita da Reggio Calabri (-4,7) e Catanzaro (-3,9). Più ridotto il calo nella provincia di Crotone (-1,4) mentre è in controtendenza Vibo Valentia che registra un +0,8 delle nascite sul 2023.
La popolazione residente in Calabria al 1 gennaio 2025, dai dati Istat, è di di circa un milione e 800 mila con 1 milione e 725 mila circa di nazionalità italiana e 106 mila di nazionalista straniera, con una variazione negativa di 3,5 per mille. Il 12,5% dei residenti è compreso nella fascia di età 0-14, il 63,1 tra 15 e 64 anni, e il 24,4 oltre i 65 anni. L’età media è di 46,2.
La speranza di vita tra i calabresi, secondi i dati Istat, è di 80,1 anni per gli uomini (con +0,4) e 84,7 per le donne (+0,5). I decessi nel 2024 sono stati oltre 20mila, con un calo del 5,8% rispetto al 2023.