Italexit Calabria: questo è razzismo, basta discriminazioni, Occhiuto la smetta
3 min di letturaItalexit Calabria esprime il proprio sdegno per le gravissime dichiarazioni del Presidente Roberto Occhiuto su Radio 24, il quale asserisce di essere contro le limitazioni di libertà per i vaccinati e invocando lockdown selettivi per i non vaccinati
Comunicato Stampa
Occhiuto pare essere infatti uno dei pochi rimasti a non aver ancora capito che la diffusione del contagio non è causata esclusivamente dalle persone non vaccinate, bensì – come ormai ampiamente dimostrato – dall’intera collettività, vaccinata e non.
Ricordiamo al Presidente che dal recentissimo studio Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) sui ricoveri di 6 grandi aziende ospedaliere e sanitarie, è emerso che “un paziente su tre sia pur con infezione accertata al virus Sars-Cov-2, viene ospedalizzato per curare tutt’altro: traumi, infarti, emorragie, scompensi, tumori”. La rilevazione è stata effettuata in data 5 gennaio 2022. Dei complessivi 550 pazienti classificati come “covid” ben 187 (il 34%) non manifestano segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare. Ovvero sono stati ricoverati non per il virus ma con il virus. La diagnosi da infezione da Sars-Cov-2 è dunque occasionale.
Teniamo particolarmente a sottolineare anche che le misure invocate da Occhiuto non hanno alcun fondamento scientifico, tant’è che The Lancet, una delle riviste mediche più autorevoli al mondo lancia sulle proprie pagine due moniti: “trascurare la popolazione vaccinata come fonte di trasmissione del virus è una grave negligenza” e che” stigmatizzare i non vaccinati non è giustificabile in quanto è sbagliato e pericoloso parlare di pandemia dei non vaccinati.”
Le ultime indiscrezioni inoltre dimostrano come vengano manipolati i dati statistici ad uso e consumo della linea filogovernativa, oggi infatti sappiamo che chi ha una doppia dose viene comunque considerato dal sistema un “non vaccinato”. La conferma infatti arriva dal Prof. Francesco Vaia (dir. Spallanzani), il quale dice: “Quando facciamo riferimento a chi è vaccinato o meno, a questo tempo, dobbiamo dire che è vaccinato in terza dose. Il rapporto tra contagiati e ospedalizzati è, in questo momento: coloro che non sono vaccinati o vaccinati in unica o doppia dose sono il 90%, coloro che hanno la terza dose sono il 10% degli ospedalizzati.”
Capite ora perché ci raccontano che le terapie intensive sono piene di “novax”?
Ça va sans dire che se il Governatore applicasse le sue personali convinzioni ed imponesse lockdown selettivi ai non vaccinati, ecco che anche quella larga parte di cittadinanza calabrese che si è vista somministrare le due dosi con la promessa di ritornare alla normalità ne subirebbe gli infausti effetti.
Ignorando ogni tipo di evidenza scientifica, anche il Governatore della Regione Calabria si unisce quindi a quella schiera di personaggi che in pubblica piazza si fanno promotori della discriminazione verso una precisa categoria di persone la cui unica colpa è l’esercitare i propri diritti. Ancor più grave è il fatto che certe idiozie provengano dal rappresentate di un Partito che negli anni ha fatto della privatizzazione sanitaria uno dei propri obiettivi primari, danneggiando gravemente l’infrastruttura sia del sistema sanitario calabrese che quello nazionale.
Invitiamo pertanto il Presidente a rivedere le proprie posizioni discriminatorie e ad informarsi meglio prima di rilasciare dichiarazioni mendaci e di dubbio gusto. La Calabria ha bisogno di riprendersi con azioni concrete in ambito economico e sanitario, non di propaganda becera e di altro terrorismo ingiustificato.
Coordinamento Italexit con Paragone Calabria