Italexit chiede di risolvere la vicenda dei 7000 tirocinanti calabresi
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Italexit con Paragone Calabria si schiera apertamente dalla parte dei tirocinanti calabresi, che in questi giorni stanno manifestando il loro fortissimo disagio su tutto il territorio regionale
Comunicato Stampa
I tirocinanti, ex lavoratori in mobilità in deroga e ad oggi in scadenza di contratto, rischiano di restare a casa.
Si tratta di madri e padri di famiglia che negli anni scorsi sono stati inseriti in percorsi di politiche attive del lavoro dette “tirocini formativi” che miravano a far maturare maggiori competenze utili ad un reinserimento lavorativo.
Ma di fatto la maggior parte di loro sono stati sfruttati presso i Comuni calabresi come vera e propria manovalanza, ed in alcuni casi chiamati a svolgere mansioni e compiti che le norme demandano alle figure professionali dei dipendenti pubblici.
Si e’ trattato in pratica di “attività in nero legalizzate”.
Queste medri e questi padri di famiglia sono ormai stanchi di subire una condizione inaccetabile, di essere sottopati e sfruttati e di vedersi negati i piu’ elementari diritti.
Italexit si schiera risolutamente dalla loro parte e reclama l’intervento immediato da parte delle istituzioni regionali e sopratutto da parte del Governo centrale, affinche’ questa situazione ormai insostenibile venga risolta una volta per tutte attraverso forme di stabilizzazione dei lavoratori non più rinviabili.