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Italexit con Paragone: costituito il coordinamento provinciale di Catanzaro

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Italexit con Paragone: costituito il coordinamento provinciale di Catanzaro

Facendo seguito alla riunione del Coordinamento Regionale di Italexit del partito guidato dal Segretario Nazionale Gianluigi Paragone, gli iscritti della provincia di Catanzaro si sono riuniti per definire l’organizzazione e per delineare le prospettive in attesa dei futuri impegni anche elettorali

Comunicato Stampa

Ad aprire i lavori il coordinatore regionale Massimo Cristiano che ha fissato gli obiettivi a cui puntare, in primis, la ristrutturazione, che è già in itinere, del Partito su scala nazionale, e di conseguenza, anche sui territori.

Da qui l’idea di formalizzare il coordinamento provinciale, con i due vice coordinatori provinciali, il dott. Ernesto Lamanna e Giuseppe Gigliotti, presidente del Consiglio Comunale di Taverna.

In attesa di formalizzare il coordinamento della città di Catanzaro, i membri del coordinamento provinciale, un mix di eccelse personalità, tra cui imprenditori e docenti. I rappresentanti sono : Prof. Vincenzo Cittadino, Prof. Vincenzo Caccamo, Prof.ssa Giusy La Vecchia, Sig.ra Ylenia D’Ascoli, Prof.ssa Rosa Mazza, Sig. Mariano La Scala, Sig. Andrea Siracusa, Sig. Vincenzo Cristiano, coord.org. reg. Antonella Stranieri, Dott. Nicola Rotundo, Sig.ra Maria Liparota, Sig. Renato Vaccaro, a cui si aggiungono i numerosi iscritti che hanno manifestato la volontà di restare semplici sostenitori del Partito, ovviamente questo rappresenta solo un punto di partenza.

Nulla è cambiato circa la linea politica nazionale, con una agenda economica e sociale che mette in evidenza l’indipendenza da questa Unione Europea, che rappresenta un grosso problema per noi Italiani. Sovranità monetaria e nazionale, per diminuire concretamente le tasse.

La Commissione Europea impone Austerità tradotto, per il popolo, aumento delle tasse e riforme da macelleria sociale, vedesi le pseudoriforme green, che altro non sono che attacchi alla casa. Per rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie italiane stile anni 80/90, bisogna fuggire da questa gabbia.

L’ Unione Europea che non riesce a controllare l’inflazione galoppante, oggi fino al 10%, e ci porterà ad una guerra non nostra contro la Russia. Dunque no ai fondi per la guerra in Ucraina, lotta contro il precariato, sburocratizzazione per le imprese che producono ricchezza e lavoro , per ridare dignità ai contratti a tempo indeterminato ed aumento degli stipendi, ripristino della sanità pubblica, sicurezza e lotta contro l’immigrazione irregolare, verità sui danni collaterali da vaccino, tutela della casa, tutela dei pensionati e disabili.

In ambito regionale, riflettori puntati sul tema della sanità, la contrarietà che la Calabria diventi un hotspot per gli immigrati irregolari.

Il nostro è un partito che, in base a tutte le agenzie di Sondaggi, si attesta al 2,5% dei consensi ed è in forte scalata. Siamo aperti a tutti coloro che non si riconoscono in quei partiti, che rappresentano una continuità con l’agenda europeista che impone solo tasse; siamo, altresì, estremamente convinti che il nostro partito a stretto giro non solo raddoppierà il proprio consenso, ma diventerà un punto di riferimento per milioni di italiani.

Coordinamento provinciale Catanzaro Italexit con Paragone

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