Italexit: Ospedale Lamezia, riaprire i reparti alle visite ai pazienti
2 min di letturaBasta restrizioni, riaprire i reparti alle visite dei parenti!
Comunicato Stampa
Nei giorni scorsi abbiamo inviato al presidente Roberto Occhiuto la petizione per chiedere la riapertura delle visite ai degenti, da parte dei parenti, in alcuni reparti dell ‘ospedale di Lamezia Terme.
Oggi molti nostri concittadini, ci segnalano un fatto al quanto strano e bizzarro, che ha suscitato rabbia ed indignazione per i parenti dei degenti.
Ovvero la chiusura del reparto di Medicina dell’Ospedale di Lamezia per un presunto focolaio da covid 19.
Senza fare dietrologia perché conosciamo la serietà del Dott. Prof. Gerardo Mancuso, ma una domanda, a livello strategico sorge spontanea.
L’OMS ha dichiarato ufficialmente la fine della cosiddetta “pandemia” da covid 19, perché, ad oggi consideriamo questo virus come una minaccia, visto oramai che è considerato endemico, ed è mutato almeno 10 volte dal 2019 ad oggi?
Una minaccia poi, che esiste solo in alcuni reparti degli ospedali?
Pur volendo dare per buono tutto quello che ci viene raccontato, il quesito sorge spontaneo: se i reparti sono chiusi alle visite, i degenti tutti tamponati, prima di essere ricoverati, i sanitari tutti vaccinati, questo “pericoloso” virus da dove entrerà mai?
La parola focolaio è un termine generico, perché nessuno specificherà mai se i cosiddetti positivi siano asintomatici, o con sintomi, se siano vaccinati o non, e soprattutto chi siano, se degenti o non.
Difficilmente avremo delle risposte, ma ci preme ribadire un concetto, ovvero che, la paura può anche essere indotta e influenzata dalle condizione generale e dalla consuetudine, soprattutto sulle menti più deboli.
Noi contestiamo il “sistema”, e mai le professionalità dei medici e personale paramedico.
La vicenda dei reparti chiusi nell’ospedale di Lamezia Terme non ci convince affatto. Se da qui a breve, questa condizione non cesserà, attiveremo delle forme di protesta molto più incisive.
Massimo Cristiano
Coordinatore regionale Italexit con Paragone