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Italexit: solidarietà a Franco Palmieri e a tutti gli imprenditori in difficoltà

2 min di lettura
Imprenditore lametino si incatena davanti al tribunale

La situazione è paradossale, di quelle che scatenano una profonda indignazione in chi la vede e una incontenibile rabbia in chi la vive

Comunicato Stampa

Se non fosse vera, potrebbe essere vista come una vera e propria presa per i fondelli. È possibile che dopo due anni di chiusura forzata, causa virus, un’ulteriore cessazione dell’attività porti alla condanna a morte di un esercizio lavorativo? In Italia, e nello specifico in Calabria, sembrerebbe di proprio di sì. Un “intoppo burocratico” tra enti, infatti, sta condannando alla chiusura un’altra attività imprenditoriale. Assurdo ma vero. Tutto è iniziato a causa di controllo amministrativo finalizzato alla verifica delle autorizzazioni previste per l’esercizio dell’attività e l’osservanza della normativa anti-Covid.

Una delegazione di Italexit guidata dal Coordinatore regionale Massimo Cristiano ha incontrato l’imprenditore Franco Palmieri, il quale si è incatenato davanti al Tribunale di Lamezia Terme in segno di protesta contro la nuova chiusura della sua attività. «Se non ci sanno novità, inizierò, anche lo sciopero della fame», queste le sue prime dichiarazioni. Imprenditore, come tanti altri, che ha visto svanire negli ultimi due anni tutto il lavoro impiegato di una vita, tutti i sacrifici fatti, in nome e per conto di un virus affrontato dai governi in modo superficiale e con enorme leggerezza in tema di risvolti socio-economici.

Franco Palmieri è un imprenditore, e con la sua famiglia e con i dipendenti già provati dal caro vita, dal caro bollette e da due anni di chiusure, chiede ad un Governo “sordo” di supportare ed aiutare chi come lui versa in gravi difficoltà. «Chiedo solo di poter continuare a lavorare» questo le ultime parole che abbiamo raccolto da Franco, che con voce rotta dall’emozione e con le lacrime agli occhi, rappresenta le istanze dell’essere imprenditore, ma soprattutto dell’essere Uomo.

Quanti sono i lavoratori autonomi, dello spettacolo, delle arti visive e professionisti vari, che negli ultimi due anni hanno dovuto abbassare le saracinesche delle loro attività? Quanti negozianti hanno chiuso e sbarrato le porte perché non più in grado di reggere?

Auspichiamo che la vicenda “burocratica” di Franco venga risolta, nel più breve tempo possibile.

Il Coordinamento Regionale
Italexit con Paragone Calabria

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