Italia del Meridione: continua la battaglia contro l’autonomia differenziata proposta dal Ministro Calderoli
2 min di letturaDopo i vari sit in e le varie manifestazioni partendo da Roma e continuando in Campania, Calabria e Basilicata, il vice segretario federale Giuseppe Perri nella giornata di ieri ha partecipato all’incontro dal titolo Autonomia Differenziata tenutosi al senato
Comunicato Stampa
Dai vari interventi, specifica il vice segretario Perri, sono emersi in modo netto – forti incongruenze costituzionali ed enormi tratti di disparità sociale ed economiche che il ddl porta in seno, a tutto vantaggio delle regioni del nord Italia.
La parola d’ordine per Italia del Meridione, giunti a questa fase resta inevitabilmente: battaglia parlamentare e sensibilizzazione continua dell’opinione pubblica centro meridionale.
Per tali ragioni, annuncia il vice segretario Perri, stiamo già organizzando un allargato dibattito , che metterà a confronto in primis il mondo parlamentare con la partecipazione dei vari Governatori regionali , il mondo del lavoro , quello sanitario e rappresentanti dell’area industriale con particolare riguardo alle pmi.
L’Italia del meridione – ribadisce il vice segretario – non arretra!
Prima di procedere sulla strada dell’autonomia differenziata , vanno garantiti prima i LEA ed i LEP, dimostrando oggettivamente dove sono le coperture Finanziarie, e poi assicurare un riequilibrio della nefasta spesa storica.
Conclude Perri – i contribuenti ed i relativi contributi dei cittadini meridionali non hanno minor peso o valenza di quelli del settentrione.
E’ inammissibile pur nel rispetto e nell’applicazione della costituzione, far passare un sistema autonomistico che nella sua applicazione demarcherebbe ulteriormente il divario, già abissale, tra nord e sud, acutizzando il problema dell’esodo culturale, economico e sanitario verso regioni sempre più avvantaggiate.
Il sistema Italia e nello specifico il sistema Nord Italia è consapevole del rallentamento che sta registrando, solo attraverso il rilancio del Meridione possiamo dare una un nuovo indirizzo e una nuova ripartenza dell’Italia e dell’Europa.