Italia Nostra: Lamezia in crisi, aeroporto penalizzato e sanità in difficolta

Calo dei passeggeri a Lamezia Terme: Italia Nostra preoccupata per il futuro chiede una strategia per la crescita aeroportuale

Comunicato Stampa

Lamezia Terme conferma anche per settembre un trend negativo che in un anno – raffrontando i dati del 2024 con quelli del 2023 – ha fatto perdere all’unico scalo internazionale della Calabria oltre 200mila passeggeri.

Questi sono i numeri forniti da Assoaeroporti che registra l’andamento dell’intero sistema aeroportuale italiano in termini di persone e cargo.

Il mese di settembre – ultimo scampolo d’estate – mantiene dunque l’andamento dei mesi scorsi ovvero una forte flessione di Lamezia e una netta crescita di Reggio Calabria e molto più contenuta di Crotone.

A fronte di una crescita complessiva del trasporto aereo calabrese il dato assume una preoccupazione rilevante per lo scalo lametino.

Ancora una volta Occhiuto & company hanno ritenuto di dover penalizzare Lamezia Terme ed il suo aeroporto. Il tutto è avvenuto con il silenzio colpevole di quanti, a cominciare dal sindaco dovrebbero difendere e tutelare il nostro aeroporto e con esso la città ed il suo comprensorio.

Non sfugge a nessuno che questo trend mette in serio pericolo l’occupazione attuale e fa guardare con ansia al futuro.

La strategia per potenziare Reggio Calabria avrebbe potuto percorrere una strada diversa: senza esservi bisogno di penalizzare Lamezia Terme ma con nuove compagnie e nuove rotte.

La regione Calabria paga la Ryanair per effettuare i voli in Calabria, Occhiuto avrebbe potuto farlo anche con altre compagnie aeree, con la stessa Ryanair ma nuove rotte. Perché non è stato fatto?

Pensando che questo andamento potesse avere una ripercussione politica e per far dimenticare il dato negativo del traffico aereo a Lamezia Terme, dopo solo qualche giorno si pubblica che Ryanair festeggia i 15 milioni di passeggeri trasportati da e per Lamezia Terme. È’ la prova della grande potenzialità del nostro aeroporto.

I lametini hanno ben compreso, come tutto il suo hinterland, che il presidente della giunta regionale deve tagliare le ali a Lamezia Terme, potremmo fare mille esempi,ne facciamo uno emblematico: la sanità.

L’ospedale lametino e l’organizzazione sanitaria è così penosa, nonostante validi operatori, da far rabbrividire.

I livelli minimi di assistenza non sono garantiti e nemmeno il diritto alla cura ed alla salute. E pure il nosocomio lametino era un fiore all’occhiello della sanità calabrese.