Italia Nostra: no al ripetitore di via Mons. Azio Davoli
2 min di letturaItalia Nostra riceve con sempre maggiore frequenza segnalazioni sull’installazione nel territorio lametino di antenne/ripetitori di proprietà dei diversi gestori telefonici.
Comunicato Stampa
Lo fanno, i cittadini, con grande preoccupazione perchè vivono sulla loro pelle le conseguenze nefaste che tali impianti producono.
L’ultima in ordine di tempo, accompagnata da una raccolta di firme che chiede di porre fine e si rifiuta di subire tali conseguenze, proviene dagli abitanti di Via Mons. Azio Davoli.
Vivono nella zona tante famiglie con bambini, vicino persiste la “Malgrado Tutto” che gestisce un “CAS”.
Non mancano, sempre nella stessa zona, tralicci dell’alta tensione.
È ormai noto e lo sottolineano con grande precisione studi di diverse università straniere ed italiane, lo dichiara il CNR, lo proclamano luminari e tutte le associazioni che si occupano di salute ed ambiente: le onde elettromagnetiche e quelle provenienti dalle antenne telefoniche sono nocive per la salute dei cittadini.
Anche quelle a bassa intensità nel periodo a lungo e medio termine causano problematiche che vanno da malattie definite da provenienza sconosciuta a continui mal di testa, possono causare infertilità e problematiche di irreversibile gravità.
Questo dovrebbe essere più che sufficiente per consigliare molta precauzione nel concedere autorizzazioni che stridono con la salute dei cittadini.
Non è ammissibile individuare tali strumenti nei centri abitati o addirittura sopra i tetti. Prendere consapevolezza di tali implicazioni significa non concedere ulteriori concessioni in luoghi abitati ed in subordine sospendere ogni autorizzazione.
La nostra Associazione è pronta a confrontarsi su queste tematiche con chiunque.
Le autorità competenti rispettino la volontà dei cittadini mettendo al centro il bene collettivo e tra questi quello supremo della salute.