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Italia Nostra: Il nostro è il Paese più bello e maltrattato del mondo

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L’analisi di Giuseppe Gigliotti, Presidente di “Italia Nostra” Lamezia Terme, sull’attuale situazione del Paese, tra degrado, sprechi e incuria.

“Il nostro è il Paese più bello del mondo. È pure il paese più trascurato. – scrive Gigliotti in un comunicato – Governato sia a livello centrale che periferico da una classe politica che fa dell’ignoranza il terreno di azione. In un convegno nazionale abbiamo avuto modo di sottolineare quanto le bellezze naturali, storiche ed architettoniche siano abbandonate, ignorate, maltrattate. Si pensi alla Calabria. Su Lamezia interverremo nei prossimi giorni.
A Napoli abbiamo espresso quanto il bene più importante dell’Italia sia in mano a chi non sa né apprezzare né valorizzare.”

“Il paesaggio è la rappresentazione materiale vivibile della Patria, coi suoi caratteri fisici particolari, pervenuti a noi attraverso la successione dei secoli. Se è vero che il paesaggio è il volto della patria, – sottolinea Giuseppe Gigliotti – certo noi non siamo messi tanto bene. Alcuni esempi eclatanti di cattiva gestione del patrimonio artistico italiano, uno fra tutti Palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere, in Campania, per cui vengono i brividi al solo pensiero perché quella è la sede dove fisicamente è nata l’Italia, poiché lì è stata firmata la resa delle Due Sicilie.
Colpa della diminuzione dei fondi e degli investimenti dedicati al patrimonio artistico? Nel 1955 in Italia lo 0,80% del Pil andava in cultura, oggi lo 0,19%. Stiamo assistendo al suicidio dell’Italia. Occorre un moto di amor proprio e un’ampia passione educativa, a partire dalle scuole, per invertire una tendenza che sempre più tende a rendere poco vivibile e poco attraente il paese più bello del mondo.”

“A risentire maggiormente di questo degrado – continua il Presidente di Italia Nostra Lamezia Terme – è il settore del turismo. Il nostro Paese, che un tempo era al primo posto al mondo per numero di visitatori, oggi è al 28esimo posto.
Siamo destinati ad essere declassati ulteriormente se continuiamo così. Ciò senza per forza attendere solo un intervento dall’alto perché il patrimonio artistico italiano non è dello Stato, ma è patrimonio dei cittadini, è nostro!

Un altro spreco è il non saper sfruttare il numero considerevole di bellezze artistiche riconosciute dall’Unesco. L’Italia è il primo paese al mondo con 50 siti Unesco, solo il Mezzogiorno ne ha 17, quanti tutta la Gran Bretagna. Eppure, il Mezzogiorno ricava dal turismo culturale 5 miliardi di dollari, la Gran Bretagna 41 miliardi di dollari.” – conclude Gigliotti.

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