Italo Reale (PD) sulla vicenda aeroporto di Lamezia
3 min di letturaVale la pena di fare un punto sulla vicenda aeroporto di Lamezia (dopo i tanti tardivi pentimenti e le nuove polemiche) rispetto agli avvenimenti che si sono susseguiti in questi giorni con una precisazione.
Comunicato Stampa
L’acquisto delle quote della società di gestione degli aeroporti di Reggio e Crotone è una decisione della gestione megalomane di Colosimo e forse sarebbe ora che Mario Magno ed il sindaco Mascaro prendessero le distanze (anche per le vicende giudiziarie che hanno interessato quel Consiglio di Amministrazione) se vogliono essere credibili. Io l’ho fatto con il Presidente della Giunta e con il PD Regionale.
Detto questo De Felice ha perso la causa contro il Socio privato che ha ottenuto di esaminare i documenti che aveva richiesto, è stato approvato il bilancio, si è delineato il costo del Consiglio di Amministrazione ed è stato nominato il direttore tecnico.
Cominciando dal primo punto: scorretta la decisione di De Felice di impedire al Privato di esercitare i suoi diritti di socio e il Tribunale non ha potuto che sottolineare tale scorrettezza.
Oltre al dato giudiziario vi è però il segno di una gestione “personalistica” della società, da parte di De Felice che non rispetta neanche il codice civile.
Un quadro quindi di scontro interno che ovviamente non fa bene ad una società con una perdita considerevole che, per essere sanata, non può vedere un Prefetto dare disposizioni ai suoi subalterni ma un Presidente ragionare con i suoi compartecipi (che sono i soci).
I costi del precedente Consiglio di Amministrazione, spero di non ricordare male, ammontavano a circa 60 mila euro all’anno per eccesso e tra tutti i partecipanti.
Oggi il solo Presidente raggiunge il doppio (120 mila euro) che con il corrispettivo del rappresentante del Comune 70 mila euro, (amministratore della controllato che gestisce il servizio) e degli altri membri (20 mila euro all’anno), raggiungono la cifra di euro di 250 mila euro.
A ciò si aggiunge il corrispettivo del consulente giuridico privato del Presidente che aggiunge, (non ho dati certi) tra corrispettivo e rimborsi una cifra superiore ai 100 mila euro all’anno.
Quindi, il funzionamento dell’organo di Governo della Sacal naviga sui 300/400 mila euro all’anno rispetto ai precedenti 60 mila che è un bel risultato per una società che dovrebbe essere risanata.
Ma è stato nominato anche il direttore tecnico nella persona del dr. Piervittorio Farabbi.
Quest’ultimo, era direttore della società di gestione dell’aeroporto di Perugia, dove De Felice era Prefetto e quindi ha governato uno scalo con questi dati che vogliamo confrontare con quelli degli scali che si appresta a gestire : Perugia -172.796 (gennaio- agosto 2017) rispetto a Lamezia – numero passeggeri 1.735.170; Reggio – 2465.469, Crotone non operativo.
Quindi il dr. Farabbi ha gestito uno degli aeroporti più piccoli e meno frequentati d’Italia e non ci pare una domanda inutile se ci chiediamo se sarà in grado di affrontare il difficile compito di far funzionare il sistema aeroportuale di un’intera Regione vista la mancanza di competenza, nel settore, del Presidente, De Felice.
Ovviamente non appare all’orizzonte nessun piano industriale (forse non lo sanno fare o non sarebbe credibile) e non è stato approvato quel regolamento interno alla Sacal che dovrebbe impedire agli amministratori di sperperare, come è già successo (si tratta di uno dei punti dell’indagine della Procura) le risorse della società in rimborsi spese.
Questi sono i dati, spero precisi, e forse sarebbe il caso che le classi dirigenti, se ancora ci sono, di Lamezia e Catanzaro, affrontassero la questione per evitare conseguenze assai spiacevoli per il nostro territorio.
Italo Reale