Jazz Mood School, anche a Lamezia la rete che porta il jazz nelle scuole
4 min di letturaJazz Mood School, la rete distribuita in tutta Italia ha raggiunto anche Lamezia Terme e naturalmente è approdata al Liceo Musicale “Tommaso Campanella” e a ben due Istituti Comprensivi, Manzoni-Augruso e Maida
Tra le finalità quella di condividere esperienze musicali in live e anche in streaming e materiale didattico con oggetto la divulgazione dei valori estetici ed etici del Jazz.
A tal propositivo dietro la spinta propulsiva del Maestro Francesco Scaramuzzino, noto negli ambienti musicali del nostro territorio per la sua vocazione rivolta particolarmente al Jazz, il “Campanella” ha ospitato nel suo Auditorium una kermesse che ha visto la partecipazione dei tre istituti e le esibizioni di molti giovani talenti.
“Sinergie di jazz” il titolo scelto dagli organizzatori, i quali hanno voluto evidenziare l’importanza culturale di un genere musicale che ha accompagnato la storia del Novecento, nelle sue alterne vicende. Il jazz oltre ad essere un linguaggio è una scuola di vita e di pensiero che nasce dall’incontro tra culture diverse e attraverso di esso passano concetti importanti come integrazione, uguaglianza, accettazione dell’altro. “Il momento di fare musica – sottolinea il prof. Daniele Augruso – ha sempre rappresentato uno strumento e una testimonianza della necessità quasi istintiva dell’uomo di aggregarsi per condividere sentimenti e passioni ma anche per una reciproca edificazione e arricchimento culturale.”
“Infatti – aggiunge il prof. Francesco Scaramuzzino – il jazz ha un principio di base di “apertura mentale” a tutte le altre musiche, per cui praticarlo non può che aiutare ad allargare la propria visione della musica in generale. Il progetto mira ad arricchire la formazione degli allievi accostandoli a nuove esperienze linguistiche e tecnico-interpretative e nel contempo offre l’apporto culturale che permette di comprenderne le ragioni e i significati.”
Ad accogliere i numerosi ospiti, il Liceo Musicale del Campanella, istituito nel 2012/13, unico nella provincia di Catanzaro, che si è esibito, diretto dal Maestro Diego Apa, in Birdland dei Weather Report.
La dirigente scolastica Susanna Mustari nel porgere i saluti agli ospiti e alle autorità scolastiche presenti, ha espresso grande plauso per l’iniziativa “che pone il Liceo musicale come scelta naturale per coloro i quali sognano di realizzare il proprio talento. Certo – aggiunge – realizzare un sogno significa anche impegno nel perseguirlo. Determinazione, volontà, passione sono gli elementi fondamentali che mettono le ali ai nostri sogni; farsi accompagnare da figure professionalmente competenti indubbiamente è un valore aggiunto per tutti voi”. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Maida, dott. Giuseppe De Vita, nell’esprimere grande entusiasmo per l’evento organizzato, ha sottolineato che” il Liceo Musicale oltre a rappresentare l’evoluzione formativa naturale per tutti coloro che coltivano la passione della musica è una risorsa importante per il territorio e, i risultati raggiunti in breve tempo, ne confermano l’efficacia formativa. La mia scuola -aggiunge – si avvale di professionisti di alto spessore e la numerosa presenza di “musicisti in erba” è espressione e conferma del loro valore”.
Anche il prof. Vittorio Viscomi, noto musicista calabrese ed esperto di Jazz, nel portare i saluti della dirigente dell’istituto Comprensivo Manzoni-Augruso, dott.ssa Anna Primavera, ha sottolineato l’importanza di un lavoro sinergico tra i due ordini di scuola.
Presenti molti degli insegnanti di musica che hanno voluto accompagnare, nello slancio educativo, i ragazzi che si sono magistralmente esibiti creando un’atmosfera emozionante e dimostrando quanto il linguaggio della musica sia un linguaggio universale e quanto esso sia inclusivo.
Le orchestre dirette dai Maestri Diego Apa per il Liceo Musicale, Vittorio Viscomi per l’Istituto Comprensivo Manzoni-Augruso, Luigi Tedesco per l’Istituto Comprensivo di Maida, hanno dato vita e significato ad un incontro, Sinergie di Jazz, che apre alla rinascita post-pandemica, al ritorno alla socialità. “Dopo un lungo periodo – aggiunge la dirigente Susanna Mustari nei saluti conclusivi – durante il quale abbiamo parlato, letto, scritto, disegnato e raccontato virus, virologi, siringhe, vaccini in modo quasi totalizzante, iniziamo ad annusare la fine di un incubo. La musica, il pensiero creativo sono elementi centrali per tornare a respirare dopo l’asfissia pandemica”.