I Jin Jim incantano Lamezia. Grande successo per la jazz-rock band tedesca
3 min di letturaRapiti da Euterpe. Sorprendenti. Prima carezzevoli, subito dopo martellanti. Sognatori con una buona dose di follia. Ti intrappolano nel loro mondo e non ne esci fino fine concerto.
Comunicato Stampa
Anzi, vorresti subito ritornarci.
È ciò che è successo agli spettatori di Lamezia Terme il 20 dicembre, al concerto dei Jin Jim, organizzato dall’associazione “Suoni del Sud Lamezia” in collaborazione con la “Pro Loco F. Fiorentino Lamezia Terme” e il “Progetto Gedeone”.
“Siamo molto contenti di suonare il qua in Italia – hanno esordito gli artisti- Speriamo che vi piaccia quanto a noi”. Effettivamente la prima cosa che ti colpisce è che per loro il palcoscenico sembra essere anzitutto godimento personale che inesorabilmente contagia l’ascoltatore per trascinarlo nell’estasi musicale.
Precisione tecnica, straordinaria cura dei dettagli e rivoluzione strumentale. Complessità, magnetismo, coraggio. La loro musica è indefinibile, per capirla devi solo ascoltarla.
E te ne innamori fin dal primo dolcissimo respiro sul flauto di Daniel Manrique Smith. Poi ti ipnotizzi sulle dita sul contrappasso di Ben Tai Trawinski, ti delizi col virtuosismo di Johann May e inizi seriamente a domandarti se il batterista Nico Stallmann abbia almeno un paio di braccia in più.
Perché quando suona non riesci più a distinguerle e ciò che fa è inumano. Rimani sbalordito sui suoi intrecci ritmici. Quando il quartetto parte all’unisono percepisci l’affiatamento sulla pelle che ti si accappona.
Lo stile dei Jin Jim rompe gli schemi e non ha bisogno di etichette. È come la vita, comprende tutto, gioie e dolori, divertimento, malinconie, rabbia e speranza, dolcezze. Stai in ansia per gli interminabili soffi musicali di Smith e subito dopo sorridi quando mescola sonorità classiche al beatboxing.
Il progetto Gedeone continua, con grande entusiasmo, ad affiancare “Suoni del Sud Lamezia” per la diffusione della musica con la M maiuscola, Musica da intenditori ma anche interessante per i giovani, lodata a livello internazionale.
I Jin Jim hanno incantato il pubblico del teatro Grandinetti. Gli applausi sono stati calorosissimi e a fine concerto erano in molti ad acquistare il cd “Die Ankunft’’, a farsi fare un autografo, a chiedere una foto ricordo.
La band ha esordito pochissimi anni fa ma ha già riscosso grandissimi successi nell’ambiente jazz-rock in tutto il mondo. Lamezia Terme ha avuto l’onore di ospitarli nel loro primo concerto “amplificato” in Italia.
Roberta Gigliotti, Progetto Gedeone